Spesso si confonde la solitudine con l’essere isolati, si scambia l’arte di stare bene con se stessi, fondamentale per la nostra felicità, con la privazione degli altri, l’isolamento sociale.
Imparare a stare bene con se stessi vuol dire imparare a conoscersi e amarsi. Spesso le relazioni di coppia, le amicizia e le conquiste materiali sono vere e proprie fughe, distrazioni dalla solitudine interiore.
Ma è inutile fuggire, prima o poi dobbiamo confrontarci con la solitudine, dobbiamo imparare a stare bene con la persona con cui non possiamo fare a meno di rimanere soli: noi stessi.
Non si tratta di isolarsi, ma di capire che il primo ingrediente di qualsiasi relazione sana è amare la propria solitudine. Ecco allora che ho pensato a qualche idea per migliorare questa vitale relazione:
la prima cosa da fare è dedicare alcuni momenti a stare da soli, senza nessuno a farci compagnia, né avendo distrazioni come televisori o cellulari, internet o lettori musicali.
Questo spazio riservato a noi stessi dobbiamo dedicarlo a rilassarci, a riflettere sulle nostre scelte, sul nostro comportamento, sui nostri sogni, i nostri obiettivi, le nostre risorse. Assolutamente vietato preoccuparsi o programmare cosa fare subito dopo, dobbiamo invece goderci quel momento.
Una mossa importante è quella di coltivare almeno una passione che ci permetta di rimanere soli a svolgerla, come ad esempio la pittura, la scrittura, oppure il giardinaggio.
Cerchiamo di dedicare del tempo, quanto più spesso possibile, a entrare in contatto con la natura, che sia osservare il cielo la sera, guardare l’alba, passeggiare in un parco o prenderci cura di piante e fiori sul balcone di casa.
Molto utile sarà poi iniziare a capire quali relazioni e abitudini hanno lo scopo di farci dimenticare la solitudine. Se siamo consapevoli di questo, migliorando il rapporto con noi stessi, ne sentiremo meno il bisogno, fino a non averne più. Questo sarà un test importante, perché nel momento in cui non abbiamo più l’esigenza di fuggire da noi stessi, allora abbiamo iniziato ad apprezzare la solitudine.
Ricapitolando:
1. Dedichiamo del tempo ogni giorno a noi stessi
2. Evitiamo distrazioni o preoccupazioni in quel tempo
3. Coltiviamo una passione da svolgere da soli
4. Entriamo in contatto con la natura
5. Liberiamoci delle distrazioni da noi stessi
ottimo articolo , posto che non sono un esperta di psicologia, sono cmq un esperta di asocialità ( se si può dire ), questa solitudine prima era solo dentro , adesso ha i suoi effetti anche fuori , spero di poter guarire, non sono mai stata brava con le persone ,ma adessoho combinato dei guai seri , c’è chi dice che dalla solitudine non si guarisce.. io mi sento di fare progressi invece, il primo passo è stato capire che HO SBAGLIATO TROPPE COSE…buona fortuna a chi ne ah bisogno