Conosco purtroppo molte persone cui non piace il proprio lavoro, persone “costrette” quindi ad occupare gran parte del loro tempo in un’attività priva di significato, ai loro occhi, sgradevole o noiosa, con la testa sempre rivolta alla fine della giornata e senza mai la voglia di iniziarne una nuova con entusiasmo, a meno che non si tratti del giorno di riposo. Una vita trascorsa, perché il lavoro occupa una parte enorme del nostro tempo, ad aspettare che passi.
Se anche tu sei tra coloro che pensano spesso “non mi piace il mio lavoro” e ci aggiungi anche “ma non posso farci nulla e cambiarlo è impossibile”, ho per te alcune idee che potrebbero cambiare le cose.
Prima di tutto sfatiamo l’idea che sia impossibile cambiare lavoro. Nell’e-book gratuito “Io lavoro!” ho spiegato come possiamo trovare sempre un’occupazione, qualsiasi esperienza fatta e in qualunque settore. L’importante è proporsi come una risorsa, per cui se questo è il tuo caso, scarica l’e-book e cambia approccio.
Ho deciso di creare un corso per imparare a cambiare la nostra vita, che dovesse essere sempre disponibile, in base ai tuoi impegni, gratuito ma anche efficace, completo, serio. L'ho chiamato corso di "Vera Vita".
Dato per certo, e posso garantirtelo, che un lavoro puoi sempre cambiarlo, prendiamo però l’ipotesi che tu non voglia rischiare. In questo caso ci sono sempre alternative a tua disposizione: se non puoi fare quel che ami, inizia ad amare quel che fai. Già, perché anche qui si parla di imparare ad amare. Amare non è un emozione passiva ma una scelta ed essa dipende dal tuo atteggiamento. Puoi amare il lavoro che oggi non sopporti se sceglierai di cambiare il modo in cui lo osservi, lo vivi e lo svolgi.
Amare vuol dire comprensione e ascolto: conosci davvero il lavoro che fai? Non parlo delle componenti tecniche, ma del senso che esso ha. A chi da una mano? Ci sono persone la cui giornata cambia grazie al tuo contributo? Che valore può avere agli occhi dei tuoi clienti? Insomma, anche se fai lo spazzino puoi comprendere che la pulizia delle strade trasforma l’umore dei cittadini, e se fai l’operaio puoi comprendere che la cura del tuo lavoro può essere fonte di sicurezza e protezione per molti.
Amare vuol dire accettazione, e ciò significa accettare gli aspetti del tuo lavoro, anche tanti, che oggi non ti piacciono. Ricorda che non esiste un lavoro brutto, ma sei tu che lo vedi tale. Chiediti: cosa non mi piace del mio lavoro? Per quale motivo non ti piace? Se dovessi dimostrare che hai torto, come difenderesti queste attività?
Amare vuol dire avere cura e attenzione. Non svolgere il tuo lavoro con distrazione o disinteresse, ma mettici impegno, entusiasmo (e si, anche l’entusiasmo è un atteggiamento, non un’emozione passiva!) e fai tutto con cura, come se fosse ( ed infatti lo è!) una cosa importantissima.
Per quale motivo dovresti seguire questi consigli ed impegnarti in un lavoro che non ti piace? Cavolo, perché occupa molte ore della tua vita, e se non pensi di cambiarlo, inizia ad amarlo. L’unico a perderci, se non lo fai, sei solo tu: a me non cambia molto se ti piace il lavoro che fai o meno, e lo stesso vale per quasi tutti. Ma nella tua vita, imparare ad amare il lavoro che fai, sarà sempre un segreto per la felicità. Buon lavoro!