Auto… illusione

Stavo navigando in rete, qualche giorno fa, cercando risorse interessanti e spunti per approfondire concetti come l’autostima e la sicurezza in se stessi, quando noto un’immagine associata proprio all’autostima: un gatto dal pelo rosso che stava guardandosi nello specchio stile Biancaneve. Invece di sentirsi rispondere alle sue domande, come avveniva per la strega del cartone animato, il gatto vedeva riflesso un leone. Questo mi ha fatto venire in mente come spesso, il concetto di autostima sia ampiamente frainteso.

Pensando all’autostima, infatti, capita che molti siano convinti che essa sia la convinzione di essere superiori, capaci di ottenere tutto dalla vita, direi quasi invincibili: viene da pensare che tutti i supereroi dei fumetti siano dotati anche di una notevole autostima, oppure che le persone di successo, propri per i risultati ottenuti, siano necessariamente convinte del loro valore. Se credi anche tu che avere autostima significa guardarti allo specchio e vedere al posto del tuo fisico l’addominale scolpito di un atleta professionista, beh, vuol dire che confondi l’autostima con l’auto… illusione.

Avere una sana autostima, infatti, non vuol dire avere una visione distorta della realtà, non significa vedersi più forti o in gamba, più belli o capaci di quanto non siamo realmente. Di solito tendiamo a sottovalutare il nostro talento e le nostre potenzialità, finendo per porci dei limiti assurdi perché non abbiamo imparato a valutare il nostro reale valore. Agire in senso opposto, ossia sopravvalutarci, non è però meglio, anzi può anche essere peggio: se ci convinciamo di essere infallibili saremo più vulnerabili agli insuccessi. Coloro che hanno una sana autostima sanno che possono fallire, gli capita come a tutti gli altri, la differenza fondamentale è che questo non incrina per nulla la loro consapevolezza di quanto valgono.

Avere autostima non significa guardarsi nello specchio e vedersi leoni quando si è gatto, ma riconoscere che siamo dei gatti, che abbiamo delle incredibili qualità senza dover ruggire o dominare nella savana. Avere una sana autostima significa saper valutare il nostro valore, saper comprendere quanto valiamo indipendentemente dai risultati che riusciamo ad ottenere, non dipendere dal successo o dal fallimento, dall’approvazione o della critiche degli altri per definire il nostro valore.

Per avere autostima dobbiamo capire che il nostro valore, le nostre qualità, il nostro potenziale, sono tutti fattori presenti a prescindere da quello che gli altri pensano e dei tributi che ci vengono riconosciuti. La nostra autostima è tanto più forte quanto siamo capaci di andare nella direzione in cui nessuno va, nonostante tutti ci critichino per questo, per il semplice fatto che noi siamo profondamente convinti che sia la strada giusta. Certo, non dobbiamo confondere i baffi del gatto con i denti del leone!

Pensare di dover diventare qualcosa di differente e migliore di quello che sei, per poter avere una sana autostima, è un’illusione che la nostra società propina facilmente per vendere idee e prodotti: se non stimi chi sei adesso, non lo farai neanche dopo, finirai per dare valore all’immagine che ti sei fatto di te e non a te stesso. Alla fine il gatto lascia lo specchio ed esce fuori in strada: lì non conta l’immagine che ti sei fatto, conta ciò che sei veramente, questo è il cuore della tua autostima.

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