Credo che sia capitato a tutti di trovarsi nella situazione in cui un nostro amico, il nostro partner, un parente o anche uno sconosciuto avrebbe avuto bisogno del nostro aiuto ma noi non sapevamo come aiutarlo, quale fosse il modo giusto. Abbiamo certo fatto del nostro meglio ma spesso si ha la sensazione di non essere capaci di aiutare chi ha bisogno di noi mentre ci piacerebbe riuscirci. Avendo scelto di dedicare la mia vita ad aiutare gli altri mi sono più volte imbattuto in situazioni in cui non sapevo che pesci prendere oppure non ero sicuro di poter dare realmente una mano. Così ho capito alcune cose importantissime.
Per prima cosa mi sono reso conto che aiutare gli altri richiede l’umiltà di sapere che noi non abbiamo nessuna risposta perfetta pronta per l’uso. Possiamo avere un’ida su come fare questo o quello, possiamo conoscere una frase, una metafora o un aneddoto utile e far riflettere, ma se pensiamo di dover trovare noi la soluzione ai problemi degli altri avremo un problema noi: l’ansia di non saper aiutare davvero. In realtà non dobbiamo trovare la soluzione, dobbiamo aiutare gli altri a farlo.
Ho capito anche che non esiste modo peggiore per aiutare gli altri del convincerci di avere ragione noi. Se davvero vogliamo aiutare gli altri dobbiamo sempre cercare di capire quanto più possibile la loro situazione, ma anche cosa provano, le loro paure e debolezze, dobbiamo imparare a rispettare le loro idee e non attaccare scelte e convinzioni perché, in fondo, non dobbiamo dimostrare che siamo bravi, ma aiutarli. Se non li giudichiamo potremmo riuscire a comprenderli e ad aiutarli.
Ho deciso di creare un corso per imparare a cambiare la nostra vita, che dovesse essere sempre disponibile, in base ai tuoi impegni, gratuito ma anche efficace, completo, serio. L'ho chiamato corso di "Vera Vita".
La cosa certa per aiutarli è imparare ad amare. Questo significa imparare a rispettare, comprendere, essere onesti e sinceri con loro in ogni occasione, perdonare ed essere pazienti, avere a cuore la loro felicità. Questo è fondamentale: dovremmo impegnarci ad aiutare gli altri per il piacere di farlo, perché vorremmo che fossero felici e non per essere apprezzati e ringraziati, per avere qualcosa di cui vantarci, per sentirci superiori, per confermare il nostro talento o per senso del dovere. Amare gli altri è senza dubbio il modo migliore per aiutarli perché ci libera dalla dipendenza: se siamo liberi possiamo aiutare, altrimenti tenderemo a spingere gli altri nella direzione che conviene a noi. Il vero amore dona senza pretese, così come il vero e sincero aiuto. In questo caso è fondamentale non aiutare gli altri per un nostro interesse, se davvero è loro che vogliamo aiutare.
Infine ho capito che aiutare non significa assecondare: dobbiamo sempre avere a mente i nostri valori, i principi che ci guidano nella vita e vivere e sostenere gli altri sempre rispettando queste regole. Ciò vuol dire che aiutare qualcuno non deve mai portarci a infrangere ciò che per noi è fondamentale. Così come non dobbiamo imporre le nostre convinzioni per aiutarli: dobbiamo invece seguirle personalmente, essere esempio di quello che riteniamo giusto e aiutare gli altri nei limiti in cui loro vogliono essere aiutati. Possiamo amare gli altri senza per questo dover agire conto i nostri principi.
Aiutare gli altri significa porre al centro della nostra vita, scegliere come principio fondamentale, l’amore, imparare ad amare e farlo con tutti, sempre. Se siamo capaci di fare questo troveremo sempre il modo migliore per aiutarli e lo faremo sempre per il motivo giusto.