Siamo abituati a concepire l’idea di saggezza come qualcosa di legato all’età: più cresciamo e invecchiamo, più diventiamo saggi. In questo ha inciso la convinzione che saggezza ed esperienza fossero quasi sinonimi, come a dire che più sperimento la vita, più divento saggio. Se è logico che posso comprendere meglio il mondo conoscendolo personalmente, è vero anche che tutta l’esperienza del mondo potrebbe restare solo qualcosa che ho fatto, ma da cui non ho imparato nulla. Allo stesso modo essere anziani non significa essere saggi.
Chiarito l’inganno che spesso accompagna il concetto di saggezza, cerchiamo di capire come diventare saggi adesso, e non fra una trentina di anni!
Per prima cosa considera che essere saggi vuol dire riconoscere ciò che è buono per te, e per gli altri, e perseguirlo concretamente. Questo significa che dobbiamo capire cosa è realmente buono. Io non ho dubbi che l’Amore sia la risposta che cerchiamo. Se vuoi diventare saggio devi definire ciò che è buono e non deve essere qualcosa di soggettivo: se fosse valido solo per te o pochi altri non sarebbe segno di saggezza. Ricorda che essere saggi significa definire qualcosa che è buono, non che ci sembra tale.
Per diventare saggio, quindi, devi lavorare dentro di te, analizzare il mondo, imparare a vivere nel presente, in modo consapevole, comprendere i motivi per i quali avviene ciò che avviene, osservare la realtà cercando di comprenderla sempre meglio, desiderare di crescere ogni giorno, porti sempre nuove domande e cercare sempre migliori risposte, distinguere ciò che succede dai tuoi gusti, dai tuoi condizionamenti, dalle tue preferenza, imparare a cogliere i filtri con cui di solito osserviamo la realtà e vederci oltre. Solo da un processo di crescita, di miglioramento personale e di comprensione profonda del mondo puoi arrivare a capire cosa effettivamente è giusto. Io ti do un indizio: la risposta giusta è sempre l’amore. Tu parti da qui e valuta se è davvero come dico io.
Per diventare saggi, però, dobbiamo poi vivere concretamente, ogni girono, applicando quanto abbiamo compreso essere giusto. Questo significa, chiaramente, agire secondo le regole che abbiamo scoperto, vivere seguendo principi che riteniamo esatti. Se vuoi essere saggio devi mettere ciò che è giusto prima di ciò che è piacevole, ciò che è buono prima di ciò che è comodo. Il saggio, se lo è davvero, non si lascia sedurre dalle cose che ritiene sbagliate, non cade nella trappola del “per una volta non succede nulla”. D’altronde, se sai che una cosa è sbagliata, anche se in piccole dosi, che senso ha utilizzarla? Se hai davanti un veleno ne usi poco? O non lo usi affatto?
Come diventare saggi, dunque? Cercando la verità, comprendendola e praticandola. Semplice!
Diventare saggio, ricordalo, non vuol dire essere riverito o osannato dagli altri, ma comprendere il meglio per te e gli altri e vivere secondo questa comprensione. Serenità, equilibrio, felicità, benessere sono i risultati di una vita saggia, e non c’è scritto da nessuna parte che sia possibile solo divenendo anziani. Chiunque, anche un ragazzino o un bambino, potrebbe divenire consapevole di ciò che è effettivamente giusto e vivere secondo questa sua comprensione. Sarebbe molto più saggio di qualsiasi uomo che non ha ancora capito questo.