Come sconfiggere l’ansia

L’ansia non è qualcosa di naturale o normale, come spesso vogliono farci credere, non è inevitabile in alcune situazioni, non dipende neppure dal lavoro che facciamo, dagli eventi che viviamo o dalle esperienze infantili o passate. L’ansia è la paura che qualcosa andrà male, il timore di non essere all’altezza di una situazione possibile. L’ansia è una paura che anticipa qualcosa: non siamo ansiosi per un pericolo presente di fronte a noi, lo siamo per uno che potrebbe presentarsi e temiamo di non sapere affrontare.

L’ansia non va gestita o messa sotto controllo, va accolta, compresa, ascoltata e affrontata. Se vuoi capire come sconfiggere l’ansia devi innanzi tutto comprendere che ogni emozione “negativa” serve ad avvisarti che qualcosa non va. Mentre di solito crediamo che il problema sia fuori di noi, in realtà l’emozione segnala un errore nel nostro modo di percepire le situazioni o i comportamenti degli altri. Anche di fronte ad un reale pericolo la reazione “normale” non è ansia, ma attenzione, concentrazione, reattività. L’ansia scatta per quello che noi pensiamo, per la nostra insicurezza riguardo l’esito delle situazioni che dobbiamo affrontare.

L’ansia non si risolve con farmaci e tranquillanti, non la si vince distraendosi con la televisione, il cibo, il fumo o il sesso, non la si supera allontanandosi da ciò che sembra esserne la causa. Dobbiamo comprendere che ogni emozione, ansia compresa, la creiamo sempre noi stessi (un video sull’indipendenza emotiva potrà esserti utile). L’ansia si affronta comprendendo come la stiamo creando.

Devi prima di tutto pensare all’ansia non come qualcosa di negativo, ma come un segnale di un problema. Devi comprendere cosa stai pensando, come lo stai facendo. Non tanto a livello “razionale”, ma capire le cose che ti dici, quelle che credi vere, le certezze con cui analizzi e giudichi la realtà. Ecco come sconfiggere l’ansia. Cominciando a comprendere che essa deriva dal tuo giudizio sulle cose che ti stanno succedendo, ed è questo giudizio che devi identificare e comprendere.

L’ansia deriva da un giudizio negativo (stai rifiutando quel che accade o pensi stia accadendo), dalla convinzione che soffrirai (hai stabilito che quel che accade sarà negativo per te) e dalla paura di non avere il potere di fare nulla (sei convinto, quindi, di essere impotente, di non avere le risorse per affrontare la situazione nel modo migliore). Per sconfiggere l’ansia devi quindi eliminare queste distorsioni.

Innanzi tutto cambia il giudizio negativo: impara a trovare aspetti positivi in ogni situazione. Qualcosa va storto? Cerca i vantaggi. Un evento è sfavorevole? Scopri cosa puoi fare di positivo ugualmente. Devi chiederti sempre: “Come posso migliorare questa situazione?”. L’ansia è figlia della paura, quindi opposta all’amore. Amare vuol dire avere sempre speranza, ossia cercare sempre una soluzione, qualunque sia il problema. Disperarsi, lo sai bene, non serve a cambiare le cose, ma di solito pensiamo che sia naturale lasciarsi sopraffare. Sbagliato! L’ansia o la disperazione le scegliamo noi, non sono affatto naturali.

Inizia ad accettare la realtà (situazioni o comportamenti altrui) e impara ad amare, cioè a trovare e guardare sempre il bello di ogni persona o cosa, sempre. Fai spesso questa semplice esercizio: fermati ed elenca quante cose belle e positive vedi. Impara a riempire la tua mente, e quindi il tuo cuore, di bellezza, di ascolto, di speranza, di comprensione, di fiducia. Riempi la tua vita di cose positive, ecco come imparare ad amare. Ma coltiva anche la speranza: sforzati, ogni giorno, di non lamentarti mai ma cercare sempre una soluzione a qualsiasi problema. Esercitati chiedendoti: “Come posso risolvere questa situazione?”.

L’ansia scompare non appena affronti le distorsioni dentro di te che la creano. Sappi che non hai nulla di cui aver paura, devi solo scegliere di amare, ecco come sconfiggere l’ansia. Sfrutta le risorse del Progetto Amore per ricevere aiuto gratuito in questo, perché le cose non cambiano, siamo noi che le cambiamo.