Come vincere la paura
Cos’è la paura? Di solito la si etichetta come qualcosa di negativo, si nasconde agli altri di averla (soprattutto se si è uomini), si considera una debolezza, un’emozione negativa, spiacevole, una sensazione che preferiamo non provare mai. La paura, però, ci insegnano, è qualcosa di utile: quando un cane ha paura evita un pericolo potenziale, quando noi temiamo qualcosa siamo più attenti, evitiamo rischi inutili, utilizziamo più prudenza.
Di per sé la paura non è un’emozione negativa nella comune accezione del termine, ma si tratta di un prezioso alleato con il compito fondamentale di farci tenere gli occhi aperti di fronte ai pericoli. La paura è utile se non diventa una prigione da cui non siamo in grado di uscire. E se questo accade? Ecco come vincere la paura.
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Per prima cosa, come sosteneva anche Madame Curie, c’è bisogno solo di capire. Dobbiamo fare chiarezza sulle cose che ci spaventano, comprendere le situazioni che temiamo, osservare meglio le persone . Se abbiamo paura significa che temiamo di subire un danno e l’unico modo per vincere la paura è comprendere se essa è realistica oppure no. Spesso i nostri timori si rivelano infondati, ma non serve dirci che non dovremmo averne, serve invece capire cosa li alimenta e fare chiarezza.
Per vincere la paura dobbiamo poi agire. Un adagio recita che un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non c’era nessuno. La paura ci avverte, il coraggio ci permette poi di agire. Se temiamo di fare brutta figura con i nostri amici dovremmo capire cosa temiamo che accada e poi agire facendo il possibile perché non si verifichi. Se abbiamo paura di sbagliare nello sport dobbiamo comprendere cosa temiamo di non riuscire a fare, migliorarci e tentare. Se temiamo di essere rifiutati dovremmo capire con chiarezza cosa ci preoccupa e poi agire cercando di eliminare quanti più rischi possibili.
Di certo è che non possiamo agire senza correre qualche rischio: avere paura significa considerare le cose negative che potrebbero verificarsi ma poi agire nel miglior modo possibile. Le persone coraggiose non sono prive di paura, ma hanno imparato ad agire comunque. Il terzo consiglio è proprio questo: agire e abituarci ad avere paura. Se fuggiamo innanzi a ciò che ci spaventa finiremo con il perdere completamente l’abitudine a fronteggiare i pericoli. Dobbiamo imparare a guardare in faccia le nostre paure e andare avanti convinti di poterle affrontare e superare.
Ho deciso di creare un corso per imparare a cambiare la nostra vita, che dovesse essere sempre disponibile, in base ai tuoi impegni, gratuito ma anche efficace, completo, serio. L'ho chiamato corso di "Vera Vita".
Per vincere la paura, oltre al coraggio, serve una sana autostima, la convinzione, cioè, che qualunque cosa accada sapremo affrontarla. Se questa convinzione c’è avremo molto meno paura e sapremo comunque affrontare ogni sfida. La peggiore delle paure, infatti, è quella di aver paura. Ricordiamo la parole di Madame Curie: “Non c’è niente di cui avere paura, c’è solo da capire”.
Ciao Carlo,
dipende tutto dal motivo per cui vuoi l’eccellenza.
Devi dimostrare qualcosa a te o ad altri?
Io credo che non sia tanto importante cosa facciamo, se vogliamo il 110 e lode e ci basta un 100 o meno,
ma è fondamentale capire perché lo facciamo. Se per amore o per paura del giudizio degli altri.
Alla fine il voto non è che il parere, soggettivo, anche fosse di un luminare, di un altra persona. NIENTE di più.
Conta cosa impari e come questo ti permette di fare la differenza, aiutare gli altri, contribuire.
Gran bel post .
Avrei bisogno di un consiglio.
Ho preso ad un esame universitario un buon voto (es. 25/30) che però è inferiore a quello che avrei voluto ottenere. Che cosa dovrei fare adesso? Accertarlo ed utilizzare l’esperienza acquisita per la prossima volta o riprovare studiando di più?
Alla fine c’è gente che si laurea con 110 lode. Io mi chiedo cosa dovrei fare per raggiungere tale livello di eccellenza. Se alla fine accetto anche le cose “buone” ma non “ottime” io non riesco a raggiungere quel livello.
Carlo
Ciao Moni,
sono sempre contento di essere utile.
Ovviamente non accontentarti di alleviarle, vincile!
Se vuoi io ti do una mano gratuitamente, e poi puoi sempre seguire
il corso di “Vera Vita” o uno dei seminari disponibili.
A presto
che bella persona che sei …non e ‘facile vincere le propie paure ma se inizi a nn vivere piu’ bene cerchi disperatamente consigli e con le tue parole sei riuscito ad alleviare un po’ le mie
Ciao Giuseppe e grazie per i complimenti
Sapere che i consigli che do ti sono stati utili per me è la cosa più importante.
Dipende sempre dall’atteggiamento. Dare il massimo senza pretendere nulla.
Vuol dire che faccio sempre il meglio che posso, ma non pretendo un certo risultato,
accetto quel che ottengo e imparo dai miei errori puntando a migliorare ogni giorno.
Questo vuol dire anche dare il giusto valore ai risultati che otteniamo e soprattutto
al percorso che facciamo per ottenerli.
Complimenti per gli interessanti consigli per vincere le nostre paure. Ricordo di aver letto in un altro tuo articolo che un modo per superare paure e infelicità sia di prepararsi e di accettare anche l’insuccesso e trarne ugualmente dei vantaggi, nonchè cercare soluzioni alternative (in alcune situazioni ho verificato i benfici di questo atteggiamento). Ti chiedo il prepararsi anche all’insuccesso può aiutarci a non restare delusi o rischia a volte di porci in modo già negativo nello affrontare certe situazioni della vita? Grazie.