Spesso è la cattiva comunicazione uno dei maggiori problemi che i genitori incontrano ogni giorno: se non siamo capaci di comunicare nel modo migliore potremmo trasformare un consiglio in una imposizione, perdere la fiducia dei ragazzi, trovarci nella condizione di non sapere nemmeno cosa pensano e cosa fanno.
Il presupposto per comunicare con i figli nel modo migliore è l’Amore. Non voglio dire che i genitori non amano i propri figli, ma che spesso diamo per scontato questo sentimento e ci dimentichiamo di amare attivamente, cosa che porta poi a tutti i problemi e gli scontri tra genitori e figli. Dobbiamo quindi capire cosa vuol dire amare e renderci conto che possiamo educare i nostri figli solo se impariamo ad amare concretamente, in modo attivo, ogni giorno.
Per comunicare con i figli è importante essere sinceri: molti genitori potrebbero pensare che ci siano situazioni in cui è meglio nascondere aspetti scomodi, dolorosi, ambigui, ma i casi in cui questo è necessario sono veramente rari. Non dovremmo nascondere ai nostri figli le difficoltà, le nostre incertezze, le paure o le delusioni. Non dovremmo mentirgli su quello che facciamo o sui motivi per cui chiediamo loro certi comportamenti. Tanto più siamo capaci di essere onesti con loro, tanto più otteniamo fiducia, rispetto e la possibilità di trasmettere un ottimo esempio. Mai dimenticarci che è il nostro agire, più che le prediche, ad influire su di loro.
Ho deciso di creare un corso per imparare a cambiare la nostra vita, che dovesse essere sempre disponibile, in base ai tuoi impegni, gratuito ma anche efficace, completo, serio. L'ho chiamato corso di "Vera Vita".
Dovremmo poi fare attenzione ad epiteti e parole che sul momento ci sembrano innocui: dare dello stupido, dell’ignorante, dell’incapace laddove i figli non riescono in qualcosa o trovano difficoltà è ingiusto (meritano sempre e comunque rispetto e fiducia, soprattutto dai propri genitori) e dannoso: miniamo la loro sicurezza e fiducia in se stessi. La loro dignità viene ferita ogni volta che li etichettiamo in modo offensivo, anche se a noi sembra scherzoso. Il segreto è eliminare tutte le parole che potrebbero sminuirli: quando ciò diventa un abitudine non corriamo nemmeno il rischio che queste parole ci scappino di bocca.
Detto che dobbiamo impegnarci ad essere calmi e pazienti in ogni situazione, è comunque fondamentale comunicare con i figli solo quando lo siamo davvero. Se stiamo perdendo la pazienza o se siamo di fretta evitiamo di trovarci in discussioni in cui potremmo imporci per chiudere il discorso rapidamente, scaricando così la nostra frustrazione su di loro. Non se lo meritano. Evitiamo anche qualsiasi senso di colpa nei loro confronti per manipolarli, facendoli sentire in debito per quello che facciamo per loro o per il loro ingrato modo di comportarsi.
Importantissimo è poi comprendere che la comunicazione deve servirci per condividere la nostra vita con loro e non per manipolarli a fargli fare quello che ci piace. Educare significa aiutare a crescere, non formare automi che faranno quel che vogliamo noi. Invece di paura, inganno e senso di colpa, possiamo e dobbiamo usare l’amore, l’onestà e la sincerità, aiutandoli a capire, sempre, anche quando ciò ci costa fatica, perché essere genitore non è solo un dono, ma anche una grandissima responsabilità.
Basta seguire il proprio cuore Antonella.
Molti corsi possono darci idee e farci riflettere, ma davanti a nostro figlio, alla fine,
ci saremo noi e lì potremo scegliere, ogni giorno, se amare o usare la paura.
La prima strada è quella giusta, ma richiede impegno, volontà, coraggio, determinazione.
Ma se non scegliamo di amare attivamente i nostri figli, che cosa insegneremo loro?
Io credo che non esista educazione autentica se manca l’amore.
Gratuito, infinito ed illimitato, queste sono le caratteristiche che ci dicono se ogni nostro gesto
è un atto di sincero amore. Un corso può aiutare, ma solo noi possiamo imparare ad amare.
impararare ad amare in modo attivo, sto riflettendo su questa frase
e avverto i miei limiti nel tentare di educare mio figlio. Si dovrebbe
seguire un corso e il proprio cuore………………………