Cosa vuol dire amare


“Caratteristica del gioco è quella di non avere motivazione. Nessuno deve avere un motivo per giocare, il gioco è fine a se stesso”

 Lin Yutang



 

Se vogliamo parlare di amore, e lo facciamo probabilmente ogni giorno, è importante sapere cosa intendiamo per amore.

Mi rendo conto che oggi sempre meno persone riflettono su quel che pensano, dicono o credono, tutti siamo d’accordo sul fatto che l’amore sia un sentimento importantissimo, tutti pensiamo che esso sia fondamentale, ma probabilmente ne diamo per scontato il significato.

Forse manca l’abitudine a farsi certe domande, a chiedersi sinceramente “cosa significa per me amare?”.

Wayne Dyer, uno psicologo e scrittore americano, dà una definizione che mi piace particolarmente: “La capacità e volontà di permettere alle persone a cui vogliamo bene di essere ciò che vogliono essere, senza resistenze o pretesa alcuna che ci diano soddisfazione”.

Trovo sia un’espressione fantastica, che racchiude in sé l’essenza dell’amore incondizionato, di quel sentimento che non pretende nulla se non di essere concesso agli altri, come l’amore di una madre per un figlio. Vediamo meglio cosa vuol dire amare.

Amare è soprattutto «dare»e non ricevere” scrisse Erich Fromm a metà del Novecento, e sono convinto che amare sia un’azione, significhi agire in un certo modo.

Allora dobbiamo chiederci quale sia questo modo di agire, cosa significhi realmente amare, quale sia il significato profondo della parola e come, soprattutto, questo diventi concreto nella nostra vita.

La regola aurea del Vangelo recita: “Non fare agli altri quel che non vorresti gli altri facessero a te”, una frase che vale in ogni rapporto umano e che rappresenta l’essenza dell’amare.

Oggi sembra quasi che il vero problema dell’amore sia trovare la persona “giusta”, ossia colui o colei che ci ami, come se la cosa fondamentale, sopra tutte, è il ricevere l’amore, forse perché il modello che la società ci propone è quello di una dipendenza inevitabile dall’essere amati, condizione imprescindibile per essere felici. Tutti vogliono l’amore, ma pochi si chiedono cosa vuol dire amare.

 

Io credo che dovremmo scrollarci di dosso questa visione distorta dell’amore e riscoprire che amare significa fare, dare, agire, pensare, ricominciare a coltivare la nostra capacità di amare, che si traduce nell’essere premurosi e attenti, nel rispettare e comprendere, nell’aiutare e sostenere.

Penso che amare significhi “Dare agli altri quel che vorremmo fosse dato a noi senza alcuna pretesa o condizione”, perché l’amore, per essere tale, non può che essere incondizionato. Solo capendo cosa vuol dire amare possiamo cominciare ad Amare veramente.

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9 Commenti a “Cosa vuol dire amare”

  1. Silvia scrive:

    e penso che è inutile amare la vita se non ami gli esseri umani…

  2. Silvia scrive:

    A volte penso che non so più amare….. dopo un matrimonio fallito non riesco più a avere gi stessi sentimenti per la persona che ho accanto ora. Mi sembra che voglio amare e basta e per questa invoco sentimenti…. mi sento molto confusa. La persona con qui sto ora la voglio molto bene, stiamo bene insieme, in generale ma a volte ho l’impresione che non sento quel sentimento profondo che ho avuto prima.
    E tutto questo mi fa pensare che non so più amare. Voglio forse avere una persona accanto con cui stare bene e basta… e questo non so , di nuovo ,se è amare …

  3. Michela scrive:

    Salve a tutti..per esperienza personale parlo,sono stata con un ragazzo per ben 10 anni…io avevo 14 anni..e lui 15..per il mio modo d’essere e il mio modo di ragionare avendo come base un’educazione tradizionalista e moralista…ho fatto sì che lui mi distruggesse…perchè pensavo che mi amasse…invece a ben 26 anni…e come se mi fossi svegliata perchè ero arrivata al punto di farmi del male…mi sono ritrovata a combattere contro una persona egoista..scontrosa…brutale e piena ma piena di sè…e l’ho lasciato soffrendo perchè non avevo più niente..ne amiche…niente e nulla…poco dopo ho incontrato il mio caro e dolce amore…che mi ha aperto le porte al suo cuore mi sta facendo crescere insegnandomi cio’ che a 28 anni non so’ anche in campo intimo…lui è la seconda persona che tocca la mia anima..il mio cuore…adesso sto toccando l’amore nel suo stato puro…DARE NON SIGNIFICA RICEVERE..libertà è sinonimo di rispetto per la persona che ami…l’amore è maturità nel comprendere la persona che si ha accanto e far sì che lui sia felice…anche se dovessi rinunciare a lui..non faro’mai sacrificare lui per me…preferisco farlo io per lui…Ciao a tutti…

  4. Giacomo scrive:

    Ciao Giuliana,
    innanzi tutto ti ringrazio per i tuoi commenti ed il tuo interesse;
    Considera che l’amore è straordinario proprio perché sebbene puoi donarne tantissimo non ne perdi neanche una goccia. Quando doniamo ciò che siamo, e quindi amiamo, condividiamo noi stessi con gli altri senza privarci di nulla.
    Sviluppare la saggezza, imparare ad amare incondizionatamente, accettare e imparare dagli errori, stare bene con se stessi sono un percorso che richiede volontà, forza, determinazione e impegno.
    Il mio compito è proprio quello di mettermi al servizio di coloro che chiedono aiuto a intraprendere questo viaggio: il mio ruolo è quello di aiutare le persone a trovare la propria strada, diventare padroni della propria vita, di una vita vera, felice e positiva, entusiasmante e piena d’amore.
    Tutti abbiamo le potenzialità per fare questo viaggio, io mi metto al servizio di coloro che vogliono intraprenderlo concretamente e sono certo che il risultato vale sempre l’impegno profuso.
    Se vorrai il mio aiuto sarò onorato di lavorare con te.

  5. giuliana scrive:

    Grazie Giacomo,
    questa tua puntualizzazione mi sembra più esaustiva, occorre riconoscere però che per attuare tutto questo, bisogna avere una bella saggezza, essere pronti a rinunce e stare bene con se stessi, emanare amore incondizionatamente e, come giustamente dici, proseguire facendo tesoro anche degli errori che sono anch’essi successi, se messi a frutto nella dovuta maniera…..è tanta roba eh!!!!!!!! E come ricreo l’energia che emano in continuazione? I tuoi corsi possono aiutare in questo?

  6. Giacomo scrive:

    Ciao Giuliana,
    hai ragione è importante che anche l’altra persona ami incondizionatamente all’interno di un rapporto perché questo, specialmente di coppia ma non solo, possa crescere sano e forte, libero ed incondizionato. Ma solo se noi abbiamo intrapreso questa strada potremo mostrarla a coloro che amiamo.
    Tuttavia non possiamo pretendere che gli altri ci amino in questo modo. Aspettarci poi che ci comprendano è altrettanto complicato, vuoi per la disattenzione con cui siamo abituati a vivere le nostre relazioni, vuoi perché pochi insegnano ad amare in una società dove invece si impara molto di più ad “essere” amati, a ricevere e pretendere. Richiede una notevole maturità emotiva ed oggi, temo, é cosa poco comune.
    Amare, per quanto difficile sia, vuol dire anche accettare che gli altri agiscano per come ritengono meglio, anche se questo vuol dire allontanarsi da noi oppure rinfacciarci qualcosa.
    Io intendo così l’amore, il che non vuol dire non cadere mai nella trappola della pretesa, dell’amarezza o del bisogno, ma impegnarsi e rialzarsi per seguire questa strada anche dopo dolorose cadute.
    Arrivare a lasciar cadere ogni pretesa e vivere amando totalmente, senza condizioni, è una viaggio che iniziamo scegliendo questa via, ma che non finisce mai finche viviamo.
    Imparare ad amare è una crescita continua e senza fine e gli errori, se non li trasformiamo in rimorsi o rimpianti, sono importanti quanto i successi.
    Grazie a te

  7. giuliana scrive:

    Ciao Giacomo, ti ringrazio per la profonda riflessione che hai fatto sulla mia obiezione, in effetti anche questa tua “versione” della cosa può trovare riscontri e conferme, occorre però, molto equilibrio e saggezza nel “donare” attenzioni e premure all’interno di una coppia e non solo, personalmente anche nei confronti di amicizie è stato necessaria molta cautela nel porgere queste due condizioni, non necessariamente, come dici, perchè ripongo in questo, delle aspettative seppure posticipate, ma principalmete per non ledere la suscettibilità dell’altrui bisogno, spesso trasformatosi in risentimento, gelosia o comunque necessità da parte opposta, di non voler ammettere di avere ricevuto questi due sentimenti. Non credi invece che sia importante anche dall’altra parte che esista comunque, una sorta di “preparazione” nel saper accogliere e ricevere senza per questo, arrivare poi a disconoscere quanto ricevuto e, peggio ancora ad annullare l’eventuale rapporto pur di non “ricordare” od ammettere quanto ricevuto? Credimi può capitare, è stata una delle esperienze che ho vissuto sulla mia pelle e non è semplice essere compresi, personalmente non ho alcuna aspettativa ma resta il fatto che un pò di amarezza rimane, forse per qualche mia incapacità? Eppure, in ogni circostanza ho attuato attenzioni di ogni tipo, perchè questo non accadesse, ti prego se percepisci eventuali mie lacune, sono ben lieta di ascoltare ancora, dalle tue parole, ogni e qualsiasi commento costruttivo, come sempre, del resto. Grazie ancora e buon lavoro.

  8. Grazei per il tuo commento Giuliana.
    Hai detto che non si può mai essere premurosi e attenti in una relazione di coppia, per non venire fraintesi, e questo non significa aspettarci di essere capiti? Pretendere che gli altri rispondano alle nostre attenzioni come vorremmo? Non so se sia impossible in una relazione di coppia essere attenti e premurosi, ma credo che dobbiamo sforzarci di vivere le nostre relazioni per come le sentiamo e non per come gli altri potrebbero interpretarle.
    Amare incondizionatamente, senza pretese e aspettative, credo voglia dire lasciar cadere ogni diritto personale sugli altri, e non aspettare che siano “pronti” o giunga il momento in cui raccoglieremo i frutti, altrimenti questo non sarà avere delle aspettative comunque, sebbene posticipate?

  9. giuliana scrive:

    …..nell’essere premurosi e attenti…può valere solo in certe forme di amore, mai nell’amore di coppia, purtroppo! attuarlo significa essere fraintesi e, di conseguenza collocati fra le “crocerossine” di qui la fine di un rapporto, sono invece pienamente d’accordo nella definizione di AMORE che recita “La capacità e volontà di permettere alle persone a cui vogliamo bene, di essere ciò che vogliono essere, senza resistenze o pretesa alcuna, che ci diano soddisfazione.” Questa è la vera definizione dell’AMORE sotto ogni profilo ed attuabile a qualsiasi tipo di rapporto, io ci sono riuscita ma il prezzo da pagare è molto alto, occorre essere pronti a questo, solo così potrà essere invocato il vero AMORE verso chi amiamo profondamente, abbandonare le aspettative, rinunciare, saper aspettare i tempi altrui, anche se nell’attesa ti sembra di perdere tutto, vivere “bruciando e non sentire il male” dedicarsi agli altri ed andare avanti, qualunque cosa accada certi che l’AMORE vincerà sopra ogni evenienza e senza alcuna pianificazione cerebrale. Grazie per l’opportunità e serena giornata a tutti.


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