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Come crearsi un metodo di studio

Il metodo è un fattore determinante per superare le difficoltà nello studio, per ottenere risultati migliori, per impiegare meno tempo e meno fatica, per affrontare esami, interrogazioni o compiti scritti in modo sereno e positivo. Come coach mi piace lavorare con gli studenti per aiutarli a sviluppare un loro approccio personale, mettendoli nelle condizioni di ottenere risultati ottimali con meno sforzo di quanto non si aspettino all’inizio. L’approccio è sempre personale (se vuoi saperne di più), ma qualche consiglio generico per migliorare il tuo metodo di studio potrebbe farti comodo.

Per prima cosa bisogna avere un programma chiaro, preciso e ordinato. Il disordine non solo non aiuta nello studio, ma impedisce anche di pianificare il lavoro da fare e rende spesso improvvisato ogni sforzo. Un programma dovrebbe prevedere tempi precisi dedicati allo studio e tempi precisi al riposo.

Altro fattore importante è quello di eliminare ogni tipo di distrazione: si tratta di rimuovere elementi di disturbo, come la televisione o il computer, il cellulare oppure le visite di amici e parenti; si tratta di ritagliarsi uno spazio esclusivo per studiare, anche piccolo, senza dedicarsi a fare nient’altro.

La flessibilità è una delle componenti principali di un buon metodo di studio: significa saper valutare con attenzione se il proprio sistema funziona e saper cambiare in caso contrario. Ad esempio, variare modo di memorizzare i dati, passando magari dalla ripetizione silenziosa a quella ad alta voce, agli appunti o altro. In pratica, se non funziona, cambiare approccio.

Un altro aspetto rilevante nel metodo di studio è la pratica e l’esercizio. Quanto più sperimentiamo concretamente quello che dobbiamo imparare, tanto meglio saremo in grado di comprenderlo. Pratica potrebbe voler dire esercizi, simulazioni, esempi concreti, ma anche insegnare le cose apprese a qualcun altro, magari creare una vera e propria lezione.

Sarà importante anche aver ben chiaro il risultato finale, ovvero non affrontare lo studio di un argomento senza neanche la minima idea di cosa si tratti ma lavorare sempre consapevoli dei risultati che devono essere raggiunti, ad esempio conoscere quali informazioni vanno acquisite, piuttosto che le tecniche da imparare o le risposte che saranno richieste in un esame.

Ricapitolando:

1. Creare un programma chiaro e preciso
2. Escludere ogni distrazione
3. Cambiare approccio se i risultati non soddisfano più
4. Esercitasi molto ed in modo creativo
5. Avere chiaro il risultato finale

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Tags: alunni, , compiti in classe, conoscenza, difficoltà scolastiche, esami, insegnanti, interrogazioni, metodo di studio, scuola, studio, università

3 Commenti to “Come crearsi un metodo di studio”

  1. giuseppina tripodi scrive:

    TI VA DI FARMI DA COACH?

  2. Giacomo scrive:

    Certamente, ne sarei onorato.

  3. Silvia scrive:

    Cia Giacomo

    Anche io avrei bisogno di un coach… però ti dico che non lo mai provato

    Grazie!

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