Crescita personale
Cos’è davvero la crescita personale? In cosa consiste? Come facciamo a capire se un percorso, un corso, una fase della nostra vita è davvero un processo di crescita oppure no? Da cosa possiamo capire se stiamo crescendo o semplicemente invecchiando?
La crescita personale è un processo continuo, una continua maturazione che ci permette di esprimere tutto il potenziale presente in noi, che ci permette di far splendere, giorno dopo giorno, la luce che contraddistingue ognuno di noi, un percorso che ci permette di vivere al meglio, di esprimere la nostra reale identità. La crescita personale è la stessa vita: ciò che non cresce muore e noi viviamo davvero solo se siamo in grado di crescere, ogni giorno.
Per contro la crescita personale non è avere più successo professionale oppure più potere sociale o economico, non ha nulla a che vedere con l’accumulo di denaro, non è prestigio, approvazione o fama, non riguarda ciò che possediamo o abbiamo, non coinvolge i risultati esteriori che possiamo ottenere.
La crescita personale riguarda ciò che siamo e non ciò che abbiamo. La crescita personale nasce dove c’è libertà e non dove c’è dipendenza, sia dalle cose, dal denaro o anche dalle persone. La crescita personale è un percorso in cui impariamo a non avere bisogno degli altri per essere felici, in cui ci liberiamo dalle dipendenze dal mondo.
La nostra crescita personale coincide con la nostra capacità di amare. Imparare ad amare è l’essenza stessa dalla nostra natura, il cuore del nostro percorso di maturazione e sviluppo. Possiamo diventare ricchi, potenti, apprezzati o acclamati, possiamo ottenere i risultati che abbiamo desiderato, ma se non impariamo ad amare non avremo davvero realizzato il nostro potenziale, non potremo parlare di crescita personale autentica, ma solo di successo superficiale, quel genere di successo che ci allontana dalla felicità.
Sarò chiaro: quasi tutti coloro che oggi parlano di crescita personale parlano di soldi, potere, fama, successo lavorativo o personale (che significa essere apprezzati e amati dagli altri). Di amore non se ne parla se non come qualcosa che, alla stregua del resto, va cercato, conquistato e difeso. Un oggetto, quindi.
Quando vendiamo al mercato chi siamo per poterci vantare di quello che abbiamo, quando barattiamo chi possiamo essere con la sicurezza falsa di quello che possiamo possedere, non stiamo procedendo sulla strada della nostra crescita personale.
Il problema è classico: vogliamo la botte piena (crescere come persone) ma la moglie ubriaca (avere sempre di più). La realtà è differente: quanto più ci attacchiamo alle cose, alle persone, alle nostre pretese e al nostro denaro, tanto meno siamo capaci di amare, di crescere e di vivere. Sopravviviamo soltanto.
La vera crescita personale coincide con la nostra capacità di amare, con la volontà di continuare a impegnarci ogni giorno per migliorare, per riuscire ad amare sempre meglio e sempre di più. Il primo passo per la nostra crescita personale è quindi renderci conto che le cose di cui crediamo di avere bisogno, e a cui non sappiamo rinunciare, sono i principali ostacoli alla nostra crescita. Capirlo è bene, crescere significa cambiare il nostro modo di vivere.
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Bella domanda!
Son anch’io della filosofia che ogni tanto bisogna analizzare i termini che vengono frequentemente utilizzati. E “crescita personale” è uno di quelli. Per me crescita personale significa avere la consapevolezza che possiamo essere migliori e che le nostre potenzialità sono immense. Da questo basilare concetto chiarisco e visualizzo la mia mission ed ogni passo che mi avvicina ad essa lo considero “la mia crescita personale”. Non credo sia tanto la quantità di denaro o di successo a farci “crescere personalmente” ma la distanza che le nostre azioni ci portano ad avere nei confronti della nostra meta primaria, ovvero la nostra mission. A patto che questa ci sia..
Stefano