Domande e risposte
Questo è lo spazio dedicato alle tue domande: puoi chiedere idee o suggerimenti, avere anche solo un parere o trovare un confronto che ti aiuti a riflettere meglio, a schiarirti le idee. Puoi farlo in forma anonima o, se preferisci, lasciando il tuo nome.
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Le domande, epurate di qualsiasi riferimento più o meno esplicito al soggetto, saranno pubblicate, in forma anonima, in questa pagina, insieme alle risposte.
Domanda di Giuseppina
Come faccio a puntare con determinazione il mio obbiettivo senza arrendermi sempre a metà strada..cosa mi manca?perchè non sono coraggiosa e determinata?
Risposta
Ciao Giuseppina,
La cosa importante da capire è che essere coraggiosi, così come essere determinati, è una capacità presente in ognuno di noi: se non sei coraggiosa quanto vorresti puoi sempre allenare il tuo coraggio, rafforzare la tua determinazione. Possiamo sempre migliorare.
Per quanto riguarda il tuo obiettivo, il primo passo è sempre riuscire a definirlo quanto meglio puoi: devi averne uno che sia preciso e chiaro, devi renderlo misurabile in qualche modo, così puoi capire come stai andando, di quanto ti stai avvicinando, devi avere anche un termine entro il quale raggiungerlo, per accrescere e stimolare impegno e determinazione, e devi suddividerlo in passi abbastanza piccoli da essere fattibili per te senza scoraggiarti o lasciarti priva delle risorse necessarie: un metro per volta si fanno chilometri.
Cosa fondamentale è che tu abbia un motivo, uno scopo profondamente radicato in te per il quale vuoi raggiungere quell’obiettivo. Spesso il problema è che puntiamo a risultati che non ci coinvolgono realmente, magari li abbiamo fatti nostri da piccoli, o semplicemente la società li propone come quelli “giusti”. Se sai dove andare dipende anche dallo scopo del viaggio, se conosci il perché stai partendo sarà difficile perdere la determinazione a proseguire, anche durante i momenti difficili.
La cosa più importante, comunque, rimane la tua convinzione che puoi riuscire a raggiungere l’obiettivo, che questa volta non ti fermerai a metà strada, anche se qualcuno potrebbe dirti che avendo sempre fallito non hai prove che stavolta sarà differente: ricorda, gli altri vedono quello che tu hai già fatto, ma tu vedi quello che puoi fare da ora in avanti.
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Domanda di Luca
Ciao e scusa il disturbo stò seguendo da poco il tuo blog, ma ho già capito che sei molto intelligente e chi mi potrai aiutare. Ho un problema. Io da qualche mese parlo con una ragazza che mi interessa molto, sono sentimentalmente preso. Questa ragazza si è lasciata da una lunga storia e mi disse che voleva un periodo di pausa con i ragazzi. Però da qualche giorno sono venuto a conoscenza che lei è interessata a un mio amico.Mi è stato riferito, per la precisione, che lei parla molto bene con esso. io non sò piu cosa fare, adesso sono molto nervoso, con tutti e due e tralaltro mi dispiace perchè lui è un mio vecchio amico e per adesso non ha nessuna colpa. Sapresti darmi qualche consiglio per uscire da questa crisi?
Risposta
Ciao Luca,
innanzi tutto parti da un presupposto che “ti è stato riferito”, e mi dici che questa ragazza “parla volentieri” con il tuo amico. Quanto meno dovresti verificare se quello che ti hanno detto è vero e se lei è interessata sentimentalmente al tuo amico o si trova semplicemente bene a parlare con lui. Ma c’è qualcosa di più importante.
Purtroppo ci insegnano a vedere l’amore in modo distorto. Se desideri una persona, magari perché pensi che sarai felice con lei, se pretendi che lei ricambi le tue attenzioni, se vedi gli altri che le si avvicinano come pericoli e minacce, non si tratta di amore, ma di bisogno e attaccamento. Se hai bisogno di qualcuno ne diventi dipendente, e non sei più in grado di amare questa persona: non puoi amare qualcuno di cui hai bisogno. Il bisogno, cioè il pensare “senza di lei non sono felice”è puro egoismo (in senso negativo), come egoismo è l’essere gelosi, cioè il pretendere solo per noi qualcuno, come fosse un oggetto.
Ti consiglio, prima di tutto, di capire se il tuo “sentimentalmente preso” è il desiderio di condividere con lei la tua te stesso, liberamente, o il bisogno che sia tua. Nel secondo caso non te ne verrà nulla di buono. Ricorda che la felicità non dipende MAI dagli altri né dalle circostanze, ma SEMPRE E SOLO da noi stessi, è qualcosa che sta dentro di te. Quando scopri che non hai bisogno degli altri, allora sei capace di amarli, veramente.
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Domanda di Stefano
Sono il 4 di 5 figli,provengo da una famiglia molto umile,ho 44 anni ho creato una piccola azienda che tutto sommato va diciamo bene. Il mio unico problema, e dico unico , è che trovo difficolta alcune volte a rapportarmi con persone alle quale devo denari. Nel mondo del lavoro si sa puo accedere di non essere sempre puntuale o solvibile e in questo periodo cerco di evitare, anche a volte negandomi o inventando delle scuse inutili, poi puntualmente, appena posso, regolo tutto. Vorrei vivere questi momenti in modo migliore, sia per me che per gli altri. Come posso superare questo ostacolo? grazie stefano
Risposta
Buon giorno Stefano,
credo che il primo passo sia quello di comprendere, tu stesso, i motivi reali e profondi del tuo comportamento. Per quale motivo ti trovi a disagio quando non riesci a saldare subito un debito? Che cosa ti mette a disagio esattamente? Quando ti fai negare cosa cerchi realmente di evitare? Che significato ha per te non essere puntuale con un pagamento? Hai una regola che dice come ci si deve comportare quando si chiedono soldi a prestito? Hai mai prestato del denaro a qualcuno? Se si, come ti aspettavi si comportasse?
Di domande ce ne possono essere molte altre, ma il punto fondamentale è che tu comprenda cosa, esattamente, ti disturba in queste situazioni. Il solo modo per risolvere un problema è prima di tutto comprenderlo bene: spesso non è che non capiamo quale sia la soluzione, ma non capiamo quale sia il problema. Una volta che avrai chiaro il motivo reale per cui ti senti in difficoltà in queste circostanze, allora potrai affrontarlo e risolverlo definitivamente, e se avrai voglia di parlarne con me, sarò lieto di farlo.