Questo è uno dei “complimenti” che si fanno spesso ai giovani, o comunque ai bambini, e spesso diventa un modo di offendere gli altri. Tante volte me lo sono sentito dire anche io, pure di recente, e mi sono fermato a riflettere su un punto interessante: cosa vuol dire essere maleducati?
Generalmente si considera maleducata una persona che non sa comportarsi come si deve, ossia che non sa rispettare certe regole e principi di vita comune, che non conosce o non applica il corretto modo di comportarsi. In pratica il maleducato è colui che non è educato a dovere. Quindi mi nasce una domanda ancora: che significa educare?
Bèh, qui la cosa diventa complessa… educare dovrebbe significare, se consideriamo il senso originale della parola, tirare fuori, ossia portare alla luce le capacità le doti e le qualità umane degli altri. Ciò significa, sostanzialmente, che l’educatore non mette dentro un vaso vuoto qualcosa, ma tira fuori quel che già c’è. Il presupposto è che ognuno di noi ha una quantità enorme di risorse e potenziale e si tratterebbe solo di esprimerle. Con questo ho sintetizzato cosa vuol dire educare, ma non ho detto niente riguardo a ciò che noi, di solito, intendiamo.
Oggi educare significa indottrinare, ossia portare qualcuno ad agire nel modo che noi, e la nostra saggia società, ha stabilito. Educare i figli vuol dire insegnargli come si fa questo o quello, il modo giusto di parlare, di comportarsi da soli e con gli altri e tantissimo altro. L’educazione, in pratica, si è tradotta in una serie di regole che vengono imposte agli altri e a noi stessi. Essere maleducati, perciò, significa semplicemente non rispettare le regole apprese.
Fin qui tutto chiaro, ma è davvero un male essere maleducati? Ovviamente no!
Se essere educato vuol dire fare una cosa solo perché qualcuno ha deciso che si dovesse fare così, io sono fiero di essere maleducato e scegliere! Se essere educati significa accettare comportamenti finti e superficiali, ipocriti e senza senso, solo perché così si fa, allora sono felice e soddisfatto di essere maleducato! Se essere educato vuol dire uniformarmi agli altri perché mi viene imposto, per essere accettato e apprezzato, allora sono orgoglioso di essere maleducato. Ma le cose non stanno così.
L’educazione non esiste quasi mai, oggi. Non si educa nessuno, gli si impone solo una visione dogmatica delle cose e si usa il senso di colpa (sei maleducato!) per manipolarlo a seguire queste imposizioni. Questa non è educazione. Oggi essere maleducati è spesso sinonimo di essere fuori dal coro, sinceri, aperti e disponibili, spontanei. Ovviamente atti vandalici, violenti o irrispettosi non sono affatto un problema di educazione, ma di assenza di amore, e andiamo al punto fondamentale.
Educare vuol dire, come detto, tirare fuori, e cosa dovremmo educare negli altri, in tutti, se non quello che è presente in ognuno di noi? Cioè l’Amore. La vera educazione dovrebbe aiutare le persone a tirare fuori l’amore, ad imparare ad amare per esprimere ciò che siamo realmente ogni giorno. Una società davvero educata è una società libera, senza regole stupide o ipocrisie, ma capace di amare. Essere maleducati è un bene se significa aver imparato che amare è ciò che conta, e averne fatto il proprio modo di vivere, infischiandosene di etichette e giudizi ipocriti.
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