Faq sul coaching
Se stai pensando di incominciare un percorso di coaching o sei semplicemente curioso di saperne di più (magari è anche la prima volta che ne senti parlare), queste domande ti aiuteranno a capire se un coach è la scelta giusta per te.
1. Esiste un coach per ogni settore?
2. Non è utile solo alle aziende?
3. Cosa fa un coach?
4. A cosa serve esattamente un coach?
5. Bello. Ma come si traduce in pratica l’attività di un coach?
6. Cosa posso aspettarmi da un percorso di coaching?
7. Quindi il coach non aiuta solo chi ha problemi?
8. Che titoli deve possedere un coach?
9. Come faccio a decidere tra più coach?
10. Hai detto che il coach ha competenza in psicologia, che differenza c’è con uno psicologo?
11. E tra un coach e uno psicoterapeuta?
12. Chi mi garantisce che il coach ha le competenze necessarie?
13. Come faccio ad essere sicuro che il coach che ho di fronte sia competente?
14. Cos’è il coaching?
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1. Cos’è il coaching?
Il coaching è una metodologia attraverso la quale un coach aiuta un cliente nel raggiungimento dei propri risultati. Si basa sostanzialmente sulla relazione che si instaura tra le parti, e sulla fiducia reciproca.
2. Non è utile solo alle aziende?
Assolutamente no. Il coaching funziona benissimo nel campo economico, in quello sportivo (che sono i primi ad essersi sviluppati), ma è perfetto nell’ambito relazionale, personale e del rapporto con se stessi.
3. Cosa fa un coach?
Un coach è un professionista che aiuta il proprio cliente (detto anche coachee) a raggiungere alcuni risultati sviluppando le proprie capacità e potenzialità.
4. A cosa serve esattamente un coach?
Serve per superare una difficoltà, realizzare un obiettivo impegnativo, avere un supporto esterno che non sia coinvolto e ci aiuti a vedere le cose in modo più chiaro, serve a migliorare aspetti della nostra vita che riteniamo particolarmente importanti, a sviluppare le nostre potenzialità, serve come facilitatore per il raggiungimento di performance eccellenti e per il cambiamento personale.
5. Bello. Ma come si traduce in pratica l’attività di un coach?
In pratica dici al coach cosa non va e cose vorresti ottenere. Il coach ti aiuta a riflettere, usando domande, riflessioni o esempi, sui tuoi obiettivi, ti aiuta a capire se sono quelli che vuoi, cosa esattamente ti aspetti, come vorresti cambiare la tua vita. Quindi ti aiuta a capire cosa devi fare, quali azioni e comportamenti metterai in atto per realizzarli. Ti aiuta a capire dove hai difficoltà e stabilire come affrontarle, a chi chiedere un supporto, cosa fare quando si presenta un problema e come realizzare praticamente i tuoi piani. Quando la sessione finisce, tu sai esattamente cosa fare e come, avendo le risorse e la determinazione per riuscirci.
6. Cosa posso aspettarmi da un percorso di coaching?
Per prima cosa di diventare più consapevole e libero, il miglioramento della propria vita grazie a una maggiore chiarezza e uno sviluppo delle proprie qualità. La realizzazione di un obiettivo o il superamento di una difficoltà spesso sono più la causa e non il risultato del percorso
7.A chi è consigliato un percorso di coaching?
Praticamente a chiunque. Non ci sono limiti di età o condizione sociale e tutti possono trarre grande giovamento da un percorso del genere.
8. Quindi il coach non aiuta solo chi ha problemi?
Assolutamente no. Il coach aiuta chiunque lo desideri e sono soprattutto coloro che vogliono migliorare una situazione a trarne i più immediati vantaggi.
9. Che titoli deve possedere un coach?
In nessun paese, attualmente, ci sono albi che stabiliscano standard accettati. In genere, però, un coach ha seguito un corso di formazione in coaching, ha conoscenze di psicologia e motivazione, competenze nell’ambito della comunicazione e del problem solving. Non c’è un titolo di studio da preferire, in generale le competenze vengono sempre acquisite attraverso corsi ad hoc o direttamente sul campo.
10. Come faccio a decidere tra più coach?
La soluzione migliore è quella della prova gratuita: quasi tutti ti offrono una sessione gratis per provare, così hai modo di capire come intendono lavorare e che genere di approccio seguono. Il punto fondamentale è la relazione che si instaura, per cui hai modo, con una sessione iniziale, di capire se ci può essere intesa e fiducia con quel dato coach.
11. Hai detto che il coach ha competenza in psicologia, che differenza c’è con uno psicologo?
Le due figure sono differenti: il coach non ha titoli e percorsi ufficiali in psicologia, ma un buon coach studia questa materia.
Lo psicologo ha una funzione consulenziale e non operativa, il coach lavora direttamente per la concretizzazione di un obiettivo presente e futuro. Il coach non lavora con pazienti, ma con clienti che vogliono apportare dei cambiamenti nella propria vita. L’ideale, se serve, è la collaborazione delle due figure.
12. E tra un coach e uno psicoterapeuta?
Uno psicoterapeuta cura persone con problemi di natura psicologica. Il coach lavora con persone che hanno obiettivi da realizzare o vogliono vivere in maniera più gratificante. Mentre la psicoterapia punta a far funzionare correttamente la psiche del paziente, il coaching sfrutta il funzionamento psicologico per dare al cliente la possibilità di migliorare la sua vita. I due sono approcci spesso complementari e mai antagonisti.
13. Chi mi garantisce che il coach ha le competenze necessarie?
Non essendoci albi oppure ordini ufficiale, non ci sono organismi che garantiscono ufficialmente la professionalità del coach. Esistono però molte associazioni che garantiscono lo standard dei propri iscritti. Sono sufficienti? Dipende, molti coach non fanno parte di nessuna associazione, sottoscritto compreso, perché non sentono questa esigenza. L’associazione nasce più per dare forza al metodo e ai professionisti che per tutelare i consumatori.
14. Come faccio ad essere sicuro che il coach che ho di fronte sia competente?
Senza dubbio il miglior modo è provare personalmente, ma a volte una sessione non basta e pagare essendo ancora nel dubbio non ha senso. Un sistema affidabile sono le opinioni di altri clienti, meglio se dirette che su internet (sui siti non vedrai mai un commento negativo). Molto utile sarebbe leggere le idee del coach attraverso articoli online o sulla stampa, oppure avere accesso a risorse come libri, e-book o interviste sui mass media che ti possono chiarire meglio l’approccio e il sistema di lavoro di quel coach. Durante la prima sessione potresti anche fare alcune domande per capire certi elementi, alcune potrebbero essere quelle che stai leggendo.
15. Esiste un coach per ogni settore?
In Italia ancora molto poco. Le differenze principali sono tra business, executive e life. Di solito, però, quasi tutti i coach hanno competenze in più campi. Negli Stati Uniti, invece, molto spesso un coach è specializzato solo in alcuni settori, o in uno soltanto. Un coach specializzato potrebbe avere più esperienza specifica in un settore, ma un coach poliedrico matura una conoscenza più ampia e trasversale. Sono entrambe due opzioni valide.
16. Quanto dura un percorso di coaching?
Questo è molto soggettivo: dipende dalla relazione, dal tipo di obiettivi e dalla loro portata, dal tempo che dedichi a lavorarci, dalla tua capacità di realizzare il cambiamento in modo concreto. In genere potrebbe anche durare un anno al massimo, ma resta inteso che non si crea mai nessun rapporto di dipendenza dal coach (questo è un indice interessante per valutarne la competenza).
17. Quanto mi costa lavorare con un coach?
Questo dipende dal coach, tuttavia esistono delle fasce di prezzo abbastanza condivise che variano dai 50 euro fino anche a 3-400 e più per una sessione di life e personal coaching. Nel campo aziendale un coach può costare anche dai 150 agli oltre 500 euro, sempre a sessione. Ci sono però anche coach che hanno tariffe molto più basse. Non essendoci, come detto, albi professionali tutto è lasciato ai singoli coach e alle leggi di mercato.
18. Perché una sessione costa così tanto?
Onestamente non lo so. Certamente si tratta di un servizio molto utile, ma si sta diffondendo questa professione anche perché i guadagni sono molto alti. Da una discussione online con molti coach coinvolti, il motivo fondamentale sarebbe l’elevato valore delle competenze professionali che un coach possiede. Questo dovrebbe giustificare i prezzi.
19. Quali sono i modi di usufruire di un percorso di coaching?
Puoi fare sessioni sia in presenza che online. Non tutti i coach, a dire il vero, lavorano a distanza, ma questo sistema si diffonde sempre più velocemente. Generalmente i costi rimangono sempre invariati. Sul discorso efficacia ho sperimentato personalmente l’ottima qualità del lavoro a distanza.