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Amministratore
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Giacomo
Anoia
messaggi164
16:33 28 marzo 2012
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Sono pienamente d'accordo con te: chi ci fa del male, anche in modo mirato e volontario, lo fa sempre perché sta male a sua volta, perché non ha la forza e il coraggio di amare e attaccare gli altri è spesso più facile.
Come dici bene tu se ci fa male dobbiamo andare dentro di noi a comprendere perché e come creiamo certe emozioni.
Non basta dirsi "Devo perdonare", bisogna volerlo in modo autentico. Dobbiamo credere davvero che nessuno può farci soffrire, che chi ci attacca ha bisogno di aiuto, che l'amore è la sola cura alle nostre vecchie ferite, il solo vero aiuto che possiamo dare agli altri.
Non si impara a perdonare a comando, ma divenendo consapevoli della realtà e credendo senza riserve nell'Amore.
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“LA VITA CHE ABBIAMO È UN DONO RICEVUTO SENZA MERITI PERSONALI.
NON SIAMO QUI PERCHÉ ERAVAMO ONESTI, GIUSTI, BELLI, FORTI, INTELLIGENTI
O SEMPLICEMENTE MIGLIORI DI ALTRI.
E NON È PER QUESTI MOTIVI CHE SIAMO ANCORA QUI.
IL MINIMO CHE POSSIAMO FARE È TRATTARE QUEST’ESPERIENZA PER IL DONO CHE È,
IMPARANDO AD AMARE OGNI GIORNO A NOSTRA DISPOSIZIONE,
RENDENDOLA DEGNA DI ESSERE VISSUTA.
ALLA FINE NON CONTERÀ AFFATTO COSA AVREMO VINTO O MESSO DA PARTE,
MA SOLO SE AVREMO AMATO DAVVERO OGNI ISTANTE DELLA NOSTRA VITA.
LA FELICITÀ NON È MAI IL PREMIO FINALE PER COLORO CHE VINCONO,
MA L’EMOZIONE DI COLORO CHE AMANO.” ♥
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Primi passi
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Alex
savona
messaggi6
16:19 28 marzo 2012
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personalmente tra le tante cause che ho avuto modo di "osservare" in me nel tempo, la difficoltà nel perdono a volte và a toccare punti emotivi profondi quali l'orgoglio, sopratutto ho trovato molta difficoltà a perdonare quando ricevo gratuitamente delle azioni "mirate" a farmi soffrire, personalmente trovo non sempre semplice "lasciare andare" il rancore chiamiamolo cosi…
Chiaramente credo sia un aspetto che và più in profondità della razionalità, è molto legato all'emotività, ma in effetti credo che imparando ad amarci, allontaniamo in maniera naturale queste emozioni negative, anche perchè in fondo è la sofferenza dell'altro che ci viene scagliata addosso, poi se ci fà male possiamo solo chiederci come mai, e lavorare su questo. Comunque sicuramente ho ancora tanto lavoro da svolgere per quanto mi riguarda…
Pareri pareri!
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Amministratore
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Giacomo
Anoia
messaggi164
19:35 26 febbraio 2012
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Il principio è lo stesso Silvia: come fai a perdonare gli altri? Per quale motivo li perdoni? Cosa ti permette di perdonare i loro errori?
Se comprendi questo troverai il motivo per cui su te stessa fai fatica ad applicare il perdono.
P.S.
Il senso di colpa, come emozione, lo creiamo noi stessi in base a quello che pensiamo: ci pensiamo colpevoli e non responsabili. Mai dimenticare che ogni emozione, colpa inclusa, dipende da noi e non da quel che accade o da come gli altri si comportano nei nostri confronti.
Una pagina di "diario emotivo" potrebbe aiutarti?! Sai dove trovarlo!
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“LA VITA CHE ABBIAMO È UN DONO RICEVUTO SENZA MERITI PERSONALI.
NON SIAMO QUI PERCHÉ ERAVAMO ONESTI, GIUSTI, BELLI, FORTI, INTELLIGENTI
O SEMPLICEMENTE MIGLIORI DI ALTRI.
E NON È PER QUESTI MOTIVI CHE SIAMO ANCORA QUI.
IL MINIMO CHE POSSIAMO FARE È TRATTARE QUEST’ESPERIENZA PER IL DONO CHE È,
IMPARANDO AD AMARE OGNI GIORNO A NOSTRA DISPOSIZIONE,
RENDENDOLA DEGNA DI ESSERE VISSUTA.
ALLA FINE NON CONTERÀ AFFATTO COSA AVREMO VINTO O MESSO DA PARTE,
MA SOLO SE AVREMO AMATO DAVVERO OGNI ISTANTE DELLA NOSTRA VITA.
LA FELICITÀ NON È MAI IL PREMIO FINALE PER COLORO CHE VINCONO,
MA L’EMOZIONE DI COLORO CHE AMANO.” ♥
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Interessato
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aurora
aosta
messaggi23
18:45 26 febbraio 2012
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ciao a tutti! trovo che la situazione è piu semplice quando siamo noi a dover perdonare,ma come si fa quando dobbiamo autoperdonarci? come si fa a perdonarsi una volta x tutte x uno sbaglio commesso ad un altra persona ed essere un po piu comprensivi e meno duri con se stessi? come si fa ad eliminare un senso di colpa? grazie…
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Interessato
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beatricesartini
S.Costanzo (PU)
messaggi33
20:27 30 novembre 2011
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Bellissima l'osservazione di Ketty. Per + dono.
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Amministratore
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Giacomo
Anoia
messaggi164
07:54 26 novembre 2011
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Cominciamo da qui.
Perdono, come sottolineava ieri sera Ketty, è composto da "per" e "dono". Il perdono, quindi, è qualcosa che doniamo agli altri, non che barattiamo in cambio di un certo comportamento o di un risarcimento. Perdonare, come Amare, è qualcosa che facciamo per scelta, gratuitamente, senza condizioni.
Il primo passo per riuscire a perdonare è comprendere che la sofferenza del torto subito è un ostacolo enorme su questa strada. Ecco che è fondamentale non solo capire, ma divenire consapevoli dell'Indipendenza emotiva.
La sofferenza è tutta nostra, siamo noi ad averla creata nella nostra vita. Come ogni emozione essa è il risultato della nostra visione del mondo, degli eventi e dei comportamenti altrui, una scelta (sebbene spesso inconsapevole) che solo noi possiamo cambiare.
Dobbiamo partire dalla comprensione di questo per riuscire a perdonare, perché quando realizziamo che la sofferenza è dentro di noi e non in quel che è accaduto, allora possiamo eliminarla e aprire la strada per arrivare a perdonare.
Sei già padrone/a della tua sofferenza?
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“LA VITA CHE ABBIAMO È UN DONO RICEVUTO SENZA MERITI PERSONALI.
NON SIAMO QUI PERCHÉ ERAVAMO ONESTI, GIUSTI, BELLI, FORTI, INTELLIGENTI
O SEMPLICEMENTE MIGLIORI DI ALTRI.
E NON È PER QUESTI MOTIVI CHE SIAMO ANCORA QUI.
IL MINIMO CHE POSSIAMO FARE È TRATTARE QUEST’ESPERIENZA PER IL DONO CHE È,
IMPARANDO AD AMARE OGNI GIORNO A NOSTRA DISPOSIZIONE,
RENDENDOLA DEGNA DI ESSERE VISSUTA.
ALLA FINE NON CONTERÀ AFFATTO COSA AVREMO VINTO O MESSO DA PARTE,
MA SOLO SE AVREMO AMATO DAVVERO OGNI ISTANTE DELLA NOSTRA VITA.
LA FELICITÀ NON È MAI IL PREMIO FINALE PER COLORO CHE VINCONO,
MA L’EMOZIONE DI COLORO CHE AMANO.” ♥
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