Una delle frasi di Gesù che maggiormente mi ha fatto riflettere è quella che rivolse agli apostoli prima di lasciarli partire per andare a diffondere gli insegnamenti che da Lui avevano ricevuto. Disse loro di non portarsi oro o argento dietro, né altro che non fosse il minimo indispensabile, ma soprattutto disse loro di non chiedere alcuna retribuzione per il loro aiuto (guarigioni, conforto, assistenza): gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Spesso diciamo che vivere da Cristiani significa vivere seguendo gli insegnamenti di Gesù, e sono convinto che questi siano la sola strada giusta per essere felici nella nostra vita. Lui inviò i suoi discepoli per il mondo senza nulla che non fosse la loro fede a la Sua presenza. Ovviamente non c’è altro che serva davvero. D’altronde disse, in un’altra occasione, di non preoccuparci di cibo o vestiti (quindi anche del denaro), ma di cercare prima il regno di Dio e la sua giustizia, dal momento che il resto sarebbe arrivato in aggiunta.
Ovviamente viviamo in un periodo in cui è estremamente difficile pensare di vivere senza nulla chiedere in cambio, allora come possiamo pensare di fare nostre queste parole?
Ho deciso di creare un corso per imparare a cambiare la nostra vita, che dovesse essere sempre disponibile, in base ai tuoi impegni, gratuito ma anche efficace, completo, serio. L'ho chiamato corso di "Vera Vita".
Innanzi tutto abbiamo gratuitamente ricevuto la nostra vita. La nostra vita non l’abbiamo certo pagata, non l’abbiamo per meriti personali di alcun tipo (l’abbiamo avuta prima che potessimo guadagnarne qualcuno). Abbiamo ricevuto un dono. Allora possiamo cominciare dal “dare” la nostra vita gratuitamente, senza chiedere niente in cambio. Proviamo a non pensare al denaro, per un momento, ma a tutto il resto. Amare gli altri senza pretese non vuol forse dire che viviamo dando gratuitamente quel che abbiamo gratuitamente ricevuto?
Possiamo amare tutti, chiunque ci sia vicino, chiunque sia anche lontano, perdonando ogni errore commesso, ogni torto che subiamo, ogni parola di troppo che riceviamo. Possiamo amare dando la nostra fiducia non per averne qualche vantaggio, ma per amore, credendo nel buono presente in ognuno di noi, nel potenziale d’amore a disposizione di tutti. Possiamo amare elargendo comprensione, accettando idee e punti di vista differenti, modi di vivere anche molto lontani dai nostri. Possiamo ascoltare non per essere ascoltati, aiutare non per venire aiutati. Abbiamo ricevuto la nostra vita gratuitamente, altrettanto gratuitamente abbiamo la possibilità di dedicarla agli altri.
E il tempo? Lo paghiamo forse? Esso ci viene dato senza compenso, non devo pagare nulla per avere le ore di vita che ho. Ecco che posso allora dedicare quanto ho ricevuto senza pagarlo agli altri, senza farmi pagare neppure io. Se una cosa mi costa, rivendendola dovrò ricavarne almeno quanto ho speso inizialmente, altrimenti andrò in fallimento. Ma se la ottengo gratuitamente, per quale motivo non dovrei offrirla ad altri senza chiedere compensi? Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Ciao Davide,
non faccio parte di nessuna confessione religiosa, sono semplicemente cristiano,
nel senso più semplice del termine, perché credo in Gesù.
Ho cominciato a cercare di capire meglio la vita, così ho cominciato a leggere
molto in cerca di risposte e spunti sempre nuovi, e un giorno ho iniziato a leggere il Vangelo.
Quella lettura mi ha aperto gli occhi. Tutto qui
E’ lodevole ciò che tu fai.
Perchè lo fai?
Sei parte di una confessione religiosa?
Come sei arrivato a Cristo?