Imparare a perdonare


 

Sono convinto che non siamo davvero capaci di amare se non lo siamo di perdonare sinceramente gli altri, e noi stessi. Perdonare significa accettare quello che è successo e  cancellare tutto come se non fosse mai accaduto, chiudere definitivamente con ogni rancore, pensiero o rivalsa, ricominciare a dare fiducia come se nulla fosse successo. Non è vero perdono se continuiamo a ricordare, se rimaniamo diffidenti se riprendiamo vecchi storie ogni volta che discutiamo con qualcuno. Sotterrare l’ascia di guerra con il manico fuori dal terreno non è affatto perdono

Imparare ad amare, quindi, significa imparare a perdonare, ma come farlo? Come riuscire a superare dolore, sofferenza, rabbia e delusione? Il primo passo è la consapevolezza.

Dobbiamo comprendere che perdonare significa, in sostanza, riconoscere che gli altri non sono perfetti, che tutti possiamo sbagliare, che anche noi avremmo potuto commettere quell’errore, che senza dubbio ne abbiamo commessi di altri e altri ne commetteremo in futuro. Imparare a perdonare è il risultato della nostra comprensione dell’umanità degli altri, la nostra capacità di ricordare che siamo simili, che siamo tutti esseri umani e che sbagliamo.

I presupposti dell’amore valgono anche per il perdono: se non siamo emotivamente indipendenti, se le nostre emozioni sono in balia di quel che accade o di quel che fanno gli altri, saremmo più spesso vittime delle circostanze. Il perdono nasce dalla nostra sicurezza interiore, dalla nostra libertà. Ci vuole una grande forza per imparare a perdonare perché solo dalle persone forti possiamo aspettarci l’amore, e quindi il perdono.

Imparare a perdonare comporta anche la capacità di superare il nostro egoismo e la nostra paura: è il timore di essere colpiti nuovamente che spesso ci rende duri verso gli altri che sbagliano, oppure la voglia di dominarli e sentirci superiori che ci spinge a non accettare le debolezze altrui. Per perdonare dobbiamo coltivare anche l’umiltà, la calma, la serenità personale. L’indipendenza emotiva è una delle qualità fondamentali per liberarci dalle catene che ci legano agli altri in modo passivo e ci impediscono di perdonare davvero: smettendo di avere bisogno delle persone impareremo a comprendere e a perdonarle.

Non credo ci sia una ricetta magica che ci aiuti a perdonare gli altri: il segreto è imparare ad amare, fare dell’amore il nostro stile di vita, concederlo ad ognuno, ogni giorno, scegliere consapevolmente, sempre, di lasciare andare, di comprendere sinceramente gli altri, accettarli nonostante gli errori e perdonarli.

Il modo migliore per imparare a perdonare è proprio perdonare: comincia a perdonare chi ti taglia la strada mentre vai al lavoro, a perdonare il commesso che ti fa perdere tempo, a perdonare il collega che ti offende senza aver compreso cosa volevi dire, a perdonare l’amico che si dimentica di te, a perdonare  chi non si è comportato come avresti voluto. Fa del perdono il tuo modo di vivere e non dovrai preoccuparti di perdonare, semplicemente non avrai nulla da perdonare a nessuno.

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2 Commenti a “Imparare a perdonare”

  1. Giacomo scrive:

    Ciao,
    desiderare che qualcuno soffra, non è amare, ovviamente.
    Il primo punto è che amare è una scelta che facciamo non per aspettarci qualcosa in cambio.
    L’amore vero non pretende reciprocità, ama e basta, perché amare è un modo di vivere e scegliamo di
    vivere in questo modo, indipendentemente da quello che dicono, pensano e fanno gli altri.
    In realtà possiamo perdonare tutto, vuoi perché scegliamo di amare, vuoi perché comprendiamo che non
    dobbiamo agire esattamente come fanno gli altri con noi, vuoi perché coloro che ci fanno del male lo fanno
    perché quello sembra loro giusto. D’altronde tu dici che vorresti soffrisse , il tuo capo, e dato quello che ti fa
    potresti pensare sia giusto questo tuo desiderio. Immedesimarci negli altri aiuta molto a comprendere.
    Esiste un solo modo per riuscire a perdonare chi ci odia: amarlo. Rendi il bene per ogni cosa di male che ricevi,
    per ogni torto un favore, per ogni sbarbo una cortesia, per ogni offesa un complimento.
    Dici che sei una persona che ama fin troppo, ma nell’amore non esiste un troppo: si ama e basta.
    L’amore è incondizionato, infinito e illimitato. Altrimenti non è amore. Difficile? Forse, ma senza dubbio giusto.
    L’indipendenza emotiva, la sicurezza interiore, la cura di noi stessi, la libertà e la felicità sono presupposti
    che ci aiutano a realizzare tutto questo in pratica. Spero che gli articoli citati possano aiutarti a comprendere meglio.
    Se vuoi, il Progetto Amore può essere la strada che ti aiuta a imparare a perdonare. Provalo.

  2. Anonimo scrive:

    Salve, sono una persona capace di amare forse fin troppo, non sono molta convinta del perdono o del tempo che guarisce e cancella una parte della tua vita vissuta. Quando hai a che fare con persone che non conoscono la parola Amore” o il rispetto per gli altri… non le si può perdonare tutto, soprattutto se provano per te ostilità, invidia e fanno di tutto per farti sentire il più miserabile e inutile di questo mondo…. non si può sempre cercare di capire l’altro e perdonare atteggimenti, comportamenti quando si ha la convinzione che sono scorreti e gratuiti solo perchè alcune persone provono gusto a far del male. A me purtroppo capita ogni giorno a lavoro, il mio capo non mi sopporta…. la cosa è reciproca. Io però non mi vendico, a volte la ignoro, ma vorrei punirla e desidero che soffra, ma non sono capace di nulla. Chi mi dice come fare ad amare chi invece ti odio! non deve reciproco l’amore?


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