Non so se ti amo


“Lo scopo della vita non è vincere. Lo scopo della vita è crescere e condividere. Quando tornerai a ripensare a tutto ciò che hai fatto nella vita, trarrai più soddisfazione dal piacere che hai portato nella vita degli altri che non dalle volte che li hai superati e sconfitti”

 Rabbi H. Kushner



L’amore è spesso vissuto come un sentimento incontrollabile, un’emozione che arriva senza preavviso, che ci coinvolge e domina e su cui abbiamo poco potere. Tante volte, questa sua natura incomprensibile e mutevole, ci porta ad avere dubbi: è amore quel che provo? Da qui, inevitabilmente, accade che l’altro si senta insicuro e confuso e alle sue pretese di chiarimenti, la risposta più ovvia che possiamo dare è: non so se ti amo!

Quando ci siamo trovati noi dall’altra parte, ossia ci è stato detto questo, la cosa più probabile è aver pensato che non sia possibile non sapere una cosa simile, che l’altro dovrebbe capirlo se ci ama oppure no e che le sue sono scuse o giustificazioni, probabilmente per paura di qualcosa che non ci vuole rivelare. Imparando cosa vuol dire amare, tuttavia, mi sono reso conto che il “non so se ti amo” non è tanto una scusa, quanto il segnale di una grossa confusione sull’amore.

L’amore è una scelta perché, prima di essere anche un’emozione, esso è un modo di vivere, una serie di comportamenti, azioni, pensieri, parole, insomma, qualcosa che non ha nulla a che vedere con il caso. Inoltre, come scritto parlando dell’indipendenza emotiva, le emozioni che proviamo non sono casuali, ma dipendono da noi: siamo noi che decidiamo, sebbene in modo quasi sempre inconsapevole, cosa provare.

“Non so se ti amo” tradisce la nostra ignoranza circa la vera natura dell’amore. Poiché l’amore dipende solo ed esclusivamente da noi, siamo noi che scegliamo se amare o meno una persona, il “non so se ti amo” non ha senso alcuno, al massimo potremmo chiederci se vogliamo amare quella persona.

L’inganno nasce dal considerare l’amore come un qualcosa di esterno, a noi indipendente, che ad un tratto decide di entrare in noi, nella nostra vita. Se le cose stessero così, effettivamente avremmo difficoltà a capire se è entrato nella nostra vita oppure no, se si tratta di amore per davvero o magari solo di un’emozione simile che però amore non è. Ma la realtà dice qualcosa di differente: l’amore lo creiamo noi scegliendo di amare.

Se comprendiamo questo non ci chiederemo più se amiamo o meno una persona, ma se vogliamo farlo oppure no. Amare è un dono senza condizioni, per cui spetta solo a noi decidere se vogliamo perdonare, dare fiducia, comprendere e ascoltare, sostenere, incoraggiare, dedicare tempo, accettare qualcuno senza chiedere niente in cambio, senza limiti o condizioni. Quando cominciamo a capire cosa vuol dire amare ci rendiamo conto che la confusione svanisce, perché in realtà non c’è mai stato motivo di chiederci se amassimo o meno qualcuno.

Una relazione di coppia deve basarsi sull’amore e non sul sentimento che speriamo ci capiti, ma sulla nostra scelta di amare l’altro. Di fronte ad una scelta reciproca, in cui nessuno pretende niente, ecco che ci sono le basi di una relazione destinata ad essere felice e lunga. Dal falso dubbio “non so se ti amo” passiamo a duna solida certezza: ti amo e voglio costruire la mia strada insieme a te.

Se non siamo certi di amare qualcuno, possiamo essere sicuri di non aver ancora imparato ad amare, se avessimo iniziato questo cammino non ci chiederemo se amiamo oppure no, ma ameremmo e basta.

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