Sebbene molti dichiarino di essere disillusi riguardo all’amore, nessuno smette di sperare di incontrare la persona giusta, di trovare l’amore che duri per sempre, di poter vivere una relazione felice. Anche se continuano ad aumentare i divorzi è innegabile che la speranza di trovare l’amore non tramonti. È vero però che si sta diffondendo un’annichilente visione della relazione di coppia: meno importanza viene data alla promessa d’amore che due persone si scambiano, e non necessariamente in chiesa o in comune, e si vive “alla giornata” con la paura che tutto possa finire da un giorno all’altro.
Si continua a inseguire l’amore con speranza ma anche con un certo disincanto, in fondo convinti che la vita non sia una favola con il lieto fine ma sempre fiduciosi che domani, con la persona giusta, le cose cambieranno. Promettersi amore eterno è ancora di moda, sebbene oggi sia spesso più un modo di dire, preso da film, canzoni e romanzi che ne sono infarciti, che non una vera e propria promessa.
L’errore è poi quello di vedere la promessa d’amore come un mutuo trentennale, una sorta di condanna senza fine che ci priva della libertà e trasforma l’amore da un sentimento meraviglioso in un obbligo da rispettare. Su molti forum ho trovato utenti che disprezzavano l’idea di continuare una relazione per ottemperare ad un impegno o per il senso del dovere. Molti, infatti, vedono la promessa d’amore, matrimonio soprattutto, come una imposizione che uccide il vero sentimento.
Spiegando cosa vuol dire amare e precisando che l’amore è una scelta, ho messo in chiaro che questo fraintendimento derivi dall’errore di considerare l’amore come qualcosa che capita, un caso fortuito e fuori dal nostro controllo. Se amare qualcuno non dipende da me (non scelgo di amare ma mi ritrovo innamorato) allora è ovvio che nessuna promessa d’amore può avere senso e che, se domani mi sveglio non amando più il mio partner, sarà ovvio che mantenere quella promessa diventerà un peso. Ma la verità, fortunatamente, è un’altra.
Noi scegliamo di amare perché l’amore non capita. Questo vuol dire che scegliamo di amare una persona e non possiamo certo svegliarci una mattina e non amare più per caso: saremo sempre noi a scegliere se smettere di amare quella persona. Poiché amare dipende solo ed esclusivamente da noi, ecco che una promessa d’amore, anche eterno, ha un senso e un profondo significato, ma non quello che le si da di solito, in cui prometto oggi e sono costretto a rispettare la parola data anche tra vent’anni. Promettere è una delle più alte forme di libertà personale di cui disponiamo, non un vincolo che ce ne priva.
La vera promessa d’amore, quella che crea relazioni che durano tutta la vita, dice questo: “scelgo di amarti oggi, e ti prometto che ogni giorno della mia vita sceglierò di amarti”. Non stiamo promettendo di fare qualcosa di passivo stabilito oggi, ma di scegliere liberamente, ogni giorno, di rinnovare la nostra promessa. Ogni giorno siamo sempre liberi di scegliere da che parte andare, se proseguire sulla strada intrapresa oppure no. Una promessa d’amore è l’impegno a rinnovare ogni giorno la scelta più importante che possiamo fare nella nostra vita: quella di amare un’altra persona.
Moglie e marito, amici, partner, compagni o fidanzati, colleghi, genitori e figli, fratelli o sorelle: quando scegliamo di amare stiamo promettendo che rinnoveremo questa scelta anche domani, e poi domani. Questa è la vera promessa d’amore, senza condizioni, senza pretese, senza limiti.
Era un po’ che non scrivevi qualcosa!
Indubbiamente continuiamo a parlare di cose differenti, dato che associ l’amore
alla sofferenza mentre io ho scoperto che non si soffre mai se si ama.
Cosa vuol dire amare è uno dei primi articoli che ho scritto proprio per
chiarire cosa intendo io con questa parola, troppo spesso abusata!
A presto
MADONNA CHE TERRORE!!! IO NON SCELGO A COMANDO DI AMARE, IO MI VOGLIO RITROVARE SPOSTANEAMENTE AD ESSERMI INNAMORATA!!! E SE SI PUO’ SCEGLIERE, ALLORA MEGLIO DI TUTTI SI STA SOLI SENZA AMARE NESSUNO E DI CONSEGUENZA SENZA SOFFRIRE.
Io non ho mai detto di eliminare i bisogni terreni.
Voler provare felicità è terreno, ma senza liberarmi dalle pretese non la provo mica.
Odiare la paura è sbagliato, come dici tu, devo usarla per capire, non abituarmi e pensare
che sia “naturale”, altrimenti smetto di crescere e rinuncio all’amore
(che è incompatibile, a mio avviso, con la paura).
Invece di combattere il “non amore”, basterebbe scegliere di amare
Poi i single non sono tanti per aspettare l’amore puro, ma per paura di soffrire,
per le pretese che nessuno soddisfa come vorrebbero.
Tu parli di gradi d’amore, io invece sono più “estremista”: l’amore o c’è non c’è.
Ovviamente non è che si arriva mai alla fine, si migliora e si lavora sempre, ma
non avere un obiettivo “estremo” porta all’apatia del cuore, della mente e dell’animo.
Amare è la pienezza dell’essere umano. Non posso accontentarmi, devo voler crescere sempre di più,
consapevole che non è per pochi eletti o ispirati, ma per tutti coloro che ci crederanno e lotteranno realmente.
Anche in questo caso sono daccordo con te a livello teorico. Tu dici, se due scelgono di amarsi perchè mai dovrebbe finire? Perchè non siamo puro spirito, anche in questo caso a parte qualche persona illuminata che esiste ed è esistita sicuramente, diciamo che non tutto l’ego è da buttare.
Ogni cosa deve essere raggiunta in modo spontaneo e naturale, non è possibile eliminare i nostri bisogni terreni solo perchè lo scegliamo in un dato istante.
Sicuramente ciò che dici è una direzione, ma se ognuno di noi si misurasse con questi parametri allora saremmo un mondo di indegni.
Mentre io credo che non esistano situazioni assolute cosi come in questa stanza non c’è la luce totale, ne il buio totale.
L’amore e il non amore sono forme di amore.
Persino ciò che tu chiami paura è necessaria per delineare l’amore stesso.
Anche la paura è amore, fa parte del tutto.
Se odio la paura c’è meno amore che se la accetto.. per cui combattere il non amore non è una buona strategia sul piano interiore.
E’ vero che c’è tanta gente, come giustamente dici che vive in modo capriccioso il rapporto e solo vuole prendere… ma negli ultimi tempi troppe persone scelgono una vita da single perchè aspettano di riuscire ad adeguarsi a concetti assolutistici di amore puro.
Credo che sia sufficiente continuare a vivere e assumersi la responsabilità di se stessi e della coppia, anche se non è amore puro… anche se a volte “sbagliamo” (fa tutto parte del gioco in realtà), anche se a volte siamo possessivi, gelosi.. o non siamo in perfetta linea con “ciò che dovrebbe essere l’amore..”
Ciao Daniele,
io dico che l’amore è una scelta perché siamo liberi di scegliere se amare oppure no.
Giustamente dici che non ha senso farlo, ma la verità è che la paura spesso lo impedisce.
Poi magari questo coincide con il “bloccare il flusso” di cui parli.
Saprai meglio di me come spesso diciamo cose simili solo con parole differenti!
In termini di amore on off si ragiona purtroppo abitualmente.
In realtà o amiamo o non amiamo.
Amare non è un voler bene, a mio avviso, un dire “ti amo”, “voglio che tu sia felice”, ma un modo di vivere.
O vivo con amore o non lo faccio.
Il punto è che se ami, davvero, ami sempre.
Amare significa rimuovere, completamente, la paura. Non è sempre facile, ma se scegli di amare scegli di affrontare e vincere le tue paure.
Naturalmente non c’è felicità se non scelgo di amare, ma quanta gente infelice vedi oggi? E quanto amore autentico e senza pretese?
Sono d’accordo con te quando dici che il problema sta nel confondere amore e coppia.
L’amore è prima della coppia, è a prescindere. La coppia è una relazione tra le tante possibili.
Nessuna coppia può durare senza amore, e non c’è amore se pretendo di venire soddisfatto da te.
Se io scelgo di amarti, e tu scegli di amarmi, per quale motivo una relazione dovrebbe finire?
Il punto è capire che non abbiamo bisogno di nessuno per essere felici.
Non dobbiamo avere relazioni per trovare quel che ci manca, ma per condividere quel che abbiamo.
Ti amo ancora ma non mi soddisfi testimonia l’incapacità di amare realmente.
L’amore supera la soddisfazione, se ami non ti serve nessuna soddisfazione, perché hai la felicità autentica, cioè tutto.
L’amore è tale se vengono meno le pretese. Se voglio essere soddisfatto, le pretese sono ancora presenti.
Io non sono daccordo… l’amore non è una scelta… l’amore è un diritto… forse ognuno di noi dovrebbe assumersi la responsabilità di quello che ostacola l’amore. Perchè non dovremmo amare? Un conto è l’amore e un conto è la scelta del partner. E’ chiaro che se non si ama una qualunque persona è perchè ci sono dei motivi per bloccare il naturale flusso dell’amore e quei motivi risiedono all’interno di noi stessi. Che poi si continui ad avere una relazione di coppia o meno con quella persona è un’altro discorso.
I problemi nascono proprio dalla associazione naturale tra amore e coppia.
Se l’amore fosse una scelta allora posso scegliere di odiare, di disprezzare… certo posso farlo ma non vedo come possa essere una scelta felice.
Qual’è l’alternativa all’amore? Cioè in pratica perchè mai una perosna dovrebbe scegliere diversamente? Se l’amore è una scelta, allora perchè dovrei scegliere di non amarti? Allora entriamo nel campo dei meriti… dato che non ti sei comportato bene.. sai cosa? Non ti amo più… Io credo che la scelta sia nel partner o nella propria vita. (sempre se siamo noi a scegliere o i nostri programmi inconsci.. qui bisognerebbe aprire una grande parentesi) Questa dicotomia basata su “è amore non è amore” crea caos.
Il tuo cane lo ami a prescindere… possiamo dire che si ama più un cane che un partner? Certo esiste anche chi butta via il cane e lo abbandona in autostrada quando non serve più.. ma di norma il nostro amore è incondizionato.
Io non sento di aver smesso di amare le mie ex, ho condiviso qualcosa con loro.. qualcosa di magnifico, come potrei considerale delle persone qualunque?
Il fatto che non siano le mie partner è un discorso totalmente diverso dall’amore.
Se parliamo di innamoramento.. beh quello è un mix di amore, eros e condivisione del momento, che può appunto interrompersi momentaneamente o defintiivamente.
In qualunque relazione bisogna mettere in preventivo che ci siano anche dei momenti in cui quel tipo di attrazione viene a mancare.. se ci si assume la responsabilità di trovare “pace” prima di prendere qualunque decisione allora credo che si possa avere una relazione che dura nel tempo.
Sennò si tratta di un oggetto.. il giocattolo non funziona più, si butta via e si trova un’altro. E’ diverso dal concetto, ti amo ugualmente, non riesco più a sentirmi soddisfatto insieme a te, troviamo una soluzione e se non c’è per amore di entrambi scelgo un’altra strada se è proprio cosi grave… ma è una scelta di amore.
Chi ragiona in termini amore ON amore OFF significa che è ancora in un tipo di amore completamente egoico e infantile… una fase adolescenziale di possesso di un oggetto e di amore basato su quanto mi emozioni (in realtà siamo noi artefici delle nostre emozioni attraverso i nostri pensieri).