Se ami perdoni

Scritto il 27 ottobre 2011 alle 08:09 - trackback



  • “L'amore sottoposto alla costrizione non tarda ad appassire, la libertà è la sua vera essenza. È incompatibile con l'obbedienza, la gelosia, la paura. Esso è puro, perfetto, sconfinato solo quando i suoi seguaci vivono in un rapporto di fiducia, parità e riserbo”

     Percy Bysshe Shelley

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La causa della fine di una relazione di coppia, molto spesso, è il tradimento di uno dei partner: il marito che ha l’amante da anni senza  che la moglie se ne sia accorta, la fidanzata che tradisce il proprio ragazzo con il suo migliore amico. Alcune storie ci fanno sorridere, altre ci sembrano assurde, tutte, però, nascondono un fatto sempre più importante: non c’è perdono per il traditore.

Se ami perdoni? Chiarendo che il perdono è forse il principale gesto d’amore, io credo proprio che non possiamo credere di amare davvero qualcun se non siamo capaci di perdonarlo. Alcuni psicologi sottolineano come non sia possibile perdonare un tradimento poiché perdonare significa accettare un fatto, e come possiamo accettare di essere stati traditi? Il perdono, quindi, non c’entra a loro giudizio.

Sono certo che il perdono sia, invece, il segno dell’amore che nutriamo verso qualcuno: se amare e tradire sono scelte in contrasto, per cui tradendo dichiariamo di non amare l’altro, non perdonare chi ci ha tradito, tuttavia, denuncia lo stesso problema: non stiamo amando neppure noi. Quindi è giusto perdonare chi ci tradisce e correre il rischio che il fatto si ripeta? Andiamo con ordine.

In primo luogo una coppia dovrebbe nascere dalla reciproca scelta di amarsi: io ti amo senza pretendere che tu lo faccia, ma tu mi ami senza pretendere chi io lo faccia. In questo incontro di volontà di amare non ci sono pretese, non c’è possesso o dipendenza, ma amore vero, quello che si dona senza chiedere nulla. L’amore non esige nulla, mai, la coppia esige solo l’amore.

In secondo luogo non abbiamo esempi eclatanti di coppie costruite sull’amore: possesso, gelosia, dipendenza, attaccamento, tradimenti, manipolazione, liti e incomprensioni, sofferenza. Queste cose le consideriamo normali in una coppia, molto comuni oggi, senza renderci conto che sono tutti segnali della mancanza di amore. Il tradimento così come la mancanza di perdono sono segno che manca l’amore reciproco.

Quando l’amore esiste, invece, non c’è spazio per il tradimento e tutti gli errori sono coperti dal nostro perdono perché l’amore non pretende nulla ma tutto dona e tutto sopporta, tutto perdona. In presenza del vero amore, quello senza condizioni, non c’è motivo di tradire e non c’è motivo per non perdonare chi ha sbagliato.

Se due persone scelgono di amarsi nulla sarà mai più forte dell’amore, ma deve essere amore davvero, non quell’ipocrita surrogato fatto di bisogni e pretese che film, romanzi e canzoni ci continua a fare chiamare amore.

Non ho dubbi: se ami perdoni.


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4 Commenti a “Se ami perdoni”

  1. Giacomo scrive:

    Ciao,
    io spero che tu riesca a perdonarti prima di tutto e ad amarti,
    perché credo che sia impossibile amare realmente qualcuno se non amiamo neppure noi stessi.

  2. morirei per te scrive:

    Fatto l’errore piu grande della mia vita. Solitudine, rabbia, frustazione mi hanno trascinato nella vigliaccheria e codardia piu grande. Ho fatto cio’che mai avrei immaginato di fare. Credevo che tra noi non ci fosse amore e che il mio non fosse ricambiato. Soffro e mi odio per quel che ho fatto. Chi mi sta accanto prova con difficolta a dimenticare. Io non mi perdono e vivo ogni giorno con la persona che ho ferito come fosse un miracolo e temo che prima o poi mi chiuda ogni porta. Ogni storia e’a se’… Non esistono modus operandi… Io avrei giurato che mai nella vita avrei tradito… Non mi aspettavo mai comprensione da chi ho deluso… Oggi mi odio e non mi perdono. Spero di ripagare ogni lacrima versata a causa mia dalla persona che amo piu della mia vita…

  3. Giacomo scrive:

    Giovanni io, invece, sono d’accordo con te
    Hai ragione quando dici che abbiamo tutto il diritto di perdonare. Cavolo se è vero!
    Io dico anche che se ami davvero scegli di perdonare l’altro.
    Poi, questo, non significa che se l’altro non intende continuare la relazione tu resti attaccato.
    Una relazione richiede la reciproca scelta di amarsi, ovviamente. Io posso quindi perdonarti,
    cancellare e continuare ad amarti anche se la relazione si chiude lì.
    Ovviamente con “amare” intendo un modo di vivere e comportarci con gli altri e con il partner
    fatto di fiducia, ascolto, interessa, comprensione, perdono, attenzione, disponibilità,
    rispetto…cose che puoi mantenere nonostante una relazione di coppia termini.
    Per cui se ami perdoni, se l’altro non vuole amarti non trascini certo una relazione di coppia senza senso.

  4. giovanni scrive:

    Ciao Giacomo,devo dire, come al solito,non sono d’accordo,però mi piace leggerti
    Vedi penso che se qualcuno tradisce la nostra fiducia o tradisce fisicamente,noi abbiamo tutto il diritto di non perdonare e di porre fine alla relazione. Alla fine si tratta di una nostra scelta e ne pagheremo,se il caso,anche delle conseguenze. Come una scelta può essere anche il perdono,ma appunto deve essere una scelta personale. Se d’altro canto il perdono non è altro che un modo per dipendere da una persona ( del tipo : ho bisogno di te) allora non va bene,per niente. Quindi si continua a subire l’altro,pur di tenerselo stretto. In ogni caso poi penso si tratti di persone immature e come dici giustamente nell’altro articolo : chi ama non tradisce.
    Posto che ho imparato che non possiamo modificare gli altri come noi vorremmo o indurli a cambiare allora il perdono non ne vale la pena,proprio perché difficilmente cambieranno e saranno tentati di rifarlo di nuovo. Non bisogna perdere tempo con queste persone. Alla fine penso che bisogna più che altro perdonare se stessi,il proprio dolore : è andata così,andiamo avanti.