Superare la paura

Scritto il 19 giugno 2012 alle 08:47 - trackback



  • “Come l'onda non esiste di per sé ma è sempre partecipe del moto dell'oceano, così non possiamo mai sperimentare la vita da soli, ma dobbiamo sempre spartire l'esperienza della vita che opera ovunque intorno a noi”

     Albert Schweizer

    Le categorie

    Pubblicità


    Iscriviti alla newsletter



    Nuovi articoli
    Progetto Amore

    Novità dal Forum

    • Come eliminare le pretese?
      Forum: Corso di "Vera Vita"
      di: anonymous
      Visite: 498  |  Risposte: 8
    • Indipendenza emotiva
      Forum: Corso di "Vera Vita"
      di: anonymous
      Visite: 446  |  Risposte: 8
    • Difendersi dalle offese
      Forum: Corso di "Vera Vita"
      di: giacomo
      Visite: 287  |  Risposte: 0
    • Il suicidio della speranza
      Forum: Dalla teoria alla pratica
      di: giacomo
      Visite: 242  |  Risposte: 0
    • Chi dobbiamo perdonare?
      Forum: Dalla teoria alla pratica
      di: giacomo
      Visite: 411  |  Risposte: 3


    Seguici su Facebook



    Tag

La paura ha la capacità di bloccarci, di rendere tutto così confuso e poco chiaro, di lasciare la nostra mente insicura, rendendo anche le scelte altrimenti semplice, estremamente complicate. Per superare la paura, non una specifica, ma la paura in quanto tale, dobbiamo comprendere, innanzitutto, che siamo noi a crearla nella nostra vita. Nel video sull’indipendenza emotiva ti ho spiegato come noi creiamo ogni emozione, e la paura non fa certo eccezione a questo processo.

Per superare la paura è fondamentale farce chiarezza. Spesso confondiamo la paura con l’ansia, mentre tra queste due emozioni vi è una differenza fondamentale: l’ansa nasce quando temiamo qualcosa che deve ancora verificarsi, qualcosa che non comprendiamo o conosciamo bene, mentre la paura si presenta di fronte ad un pericolo concreto. L’ansia ci rende inquieti e preoccupati, la paura ci paralizza.

Noi creiamo la paura perché interpretiamo quello che accade, o i comportamenti delle persone, come minacce e pericoli. A volte, indubbiamente, questi pericoli sono reali, ma anche in questi casi la paura deve lasciare subito il posto ad altre emozioni, come l’attenzione, la concentrazione, la creatività. Quasi sempre, però, le paure che abbiamo derivano da minacce che siamo noi a costruire, prima su tutte la sofferenza. La paura è la reazione emotiva logica della nostra convinzione che le cose sono “contro” di noi, sfavorevoli, dannose.

Se vuoi superare la paura devi fare poche semplici, ma fondamentali, cose:

Prima di tutto devi comprendere che paura e amore sono inconciliabili. Se hai paura non puoi amare. Questa è una regola senza eccezioni, dal momento che l’amore è apertura mentre la paura chiusura. Se l’amore ti porta ad aprirti agli altri, la paura ti porta a chiuderti, e non possiamo aprire mentre chiudiamo. L’una esclude l’altra, l’amore crea la felicità, la paura la sofferenza. Entrambe sono scelte che dipendono solo da noi, poiché quando parlo di amore non intendo “venire amati”, ma solamente amare attivamente, anche senza venire ricambiati. Ecco cosa vuol dire amare.

Per superare la paura, avrai quindi capito, devi scegliere di amare, e per riuscire ad amare, nonostante le difficoltà che questo potrebbe comportare (in apparenza) devi lavorare su alcuni aspetti fondamentali, anche questi molto pratici e concreti. Devi sviluppare la tua indipendenza emotiva. Come dicevo inizialmente, noi creiamo le nostre emozioni. Fino a quando non sarai consapevole di come questo avviene e non sarai padrone della tua vita emotiva, la paura sarà sempre con te. Poi devi sviluppare una sicurezza interiore a cui attingere ogni giorno. Essa è la fonte della tua forza, della tua visione del mondo, della tua serenità. La sicurezza devi costruirla dentro, non cercarla fuori (amici, partner, lavoro, denaro…). Non ci sono alternative.

Puoi superare la paura solo se impari ad amare concretamente. Immagina di essere ad un bivio: potrai mai andare a destra e sinistra allo stesso tempo? Ovviamente no, devi scegliere una delle due direzioni. La paura e l’amore sono le due direzioni che puoi scegliere nella tua vita. Siamo stati educati a scegliere la paura, illudendoci che fosse l’unico modo per difenderci dai pericoli, ed invece questo annienta il senso stesso della nostra vita. Se vuoi superare la paura devi semplicemente scegliere la via opposta, ossia l’amore, e lo ripeto, non trovare qualcuno che ti ami, ma amare in modo gratuito, infinito e incondizionato.

Paura che sia impossibile? Difficile? Utopico? Non temere! Il Progetto Amore nasce per aiutarti a cambiare strada, a superare la paura, qualsiasi essa sia, e ritrovare quella serenità e quella felicità che siamo nati per vivere. Scopri le risorse a tua disposizione, tutte gratuite, e inizia a cambiare strada, poiché non sono le cose che cambiano, ma noi che scegliamo di cambiarle.


Forse ti interessa anche…

Si può fare...

Ogni articolo vuole offrirti spunti e idee per cambiare concretamente la tua vita. Il Progetto Amore nasce per aiutarti a farlo davvero. Se l'icona è verde, sono online. Chiamami!



7 Commenti a “Superare la paura”

  1. Giacomo scrive:

    Ciao Alessandra,
    per prima cosa devi amarlo. Non credo ci sia modo migliore per aiutarlo di questo.
    “Quel che volete gli altri facciano a voi, voi fatelo prima a loro”. Legge universale.
    Vorresti che ti rispettasse? rispettalo sempre anche se non ti rispetta.
    Vorresti che ti perdonasse? Perdonalo sempre anche se non ti perdona.
    Vorresti che ti desse fiducia? dagliela anche se lui non si fida.
    Credo sia chiaro il concetto. Vuoi che lui riesca ad amare? Allora
    mostragli ogni giorno cosa significa, senza pretese, senza “dare lezioni”, con semplicità.
    Condividi con lui le cose che impari sull’amore, sulle emozioni, sulla libertà.
    Trovi interessanti risorse di questo sito? Condividile e fate il percorso insieme.
    Questo, amare, è il più pratico ed efficace aiuto che mai potrai dare a qualcuno

  2. Alessandra scrive:

    Grazie Giacomo per avermi risposto,comunque quindi se io per esempio,ho un compagno che mi picchia,o violento o aggressivo,come posso fare per aiutarlo? dammi dei consigli pratici,grazie Alessandra

  3. Giacomo scrive:

    Ciao Alessandra,
    una relazione di coppia ha senso se due persone scelgono di amarsi.
    Picchiare mia moglie non rientra nella definizione di “amare”
    Se quest’uomo è intenzionato a picchiare la moglie e non intende smettere,
    perché la donna non si allontana fisicamente da casa, magari da sua madre,
    un parente o un’amica?
    Perdonare, come credo Anna aveva compreso, non vuol dire che sto fermo e mi faccio menare,
    ma che non ti porto rancore per la tua azione e continuo ad agire verso di te con amore.
    “Come posso aiutare quest’uomo a superare le sue paure e sofferenze?”.
    Questa domanda potrebbe aiutarci, perché lo ricordo, nessuna persona
    felice si diverte a fare del male. Chi lo fa è perché soffre e sta male a sua volta.
    Ovvio che fisicamente metto un freno alla violenza.
    Il problema sollevato da Anna è che sia difficile amare così per via delle emozioni,
    ma non si tratta di essere razionali, ma di scegliere di amare.
    L’amore apre la nostra vita ad emozioni meravigliose e intense, ma positive.
    Sofferenza e dolore si possono curare solo scegliendo di amare.
    Consiglio a tutti di vedere questo video.

  4. Alessandra scrive:

    Ciao Giacomo,rispondo a quello che ha detto ANNA! Allora Anna ti ha voluto fare capire che se quell’uomo vede che la donna si fa sempre mettere le mani addosso da lui, lui la vedra’ sempre come una donna debole e quindi se ne approffitera’ e non smettera’ mai di picchiarla! Quindi se anke la donna in questione cerchera’ come dici tu,di capire,di perdonare a lui….., come fara’ a mettere fine a questa violenza di questo uomo nei suoi confronti? Rispondimi grazie ciao Alessandra

  5. Anna scrive:

    Grazie Giacomo , per la tua risposta immediata. anche se ragionare in questi termini non credo che sia umanamente possibile. o almeno finchè non riesco a trovare il tassello mancante che mi permetta di andare oltre le mie emozioni e di conseguenza vedere oltre in modo razionale . c’è una parte di me che mi dice che quello che tu proponi ha la sua logica, ma l’altra parte mi indica che un atteggiamento del genere mi mette in una posizione di pericolo. ma voglio capire , voglio ampliare la mia consapevolezza e rendermi conto di cosa significhi pensare in altro modo, avere un’altra visione delle cose. e in questo modo fare il confronto . e poi decidere. buona giornata Giacomo
    Anna

  6. Giacomo scrive:

    Ciao Anna,
    ti ringrazio per i complimenti
    Io credo che l’amore basti, sempre, ovviamente l’amore non è passivo.
    Se confondiamo l’amare un uomo violento con il lasciare che continui le sue violenze,
    sì allora l’amore non basterebbe. Ma quello non è amore.
    Amare è un modo di vivere che non può escludere noi stessi. Una donna può amare
    il marito che la picchia se comprendere che quella violenza nasce dalla sua paura.
    Chi usa la violenza è una persona sempre infelice. Amare vuol dire quindi perdonare.
    Ovviamente deve porre fine alle violenze, impedire a quell’uomo di proseguire.
    Possiamo difenderci continuando a comprendere, perdonare, sforzandoci di aiutare gli altri
    a superare le proprie difficoltà.
    Amare se stessi (difendensosi) e amare gli altri (perdonando e aiutando a migliorare).
    A presto!

  7. Anna scrive:

    Ciao Giacomo, mi chiamo Anna , e girando per you tube ho trovato un tuo video. per alcuni attimi sono rimasta senza parole. mentre ti ascoltavo mi chiedevo ma questa persona è reale? Più ti ascoltavo e con maggiore frequenza questa domanda appariva nella mia mente. Questo Progetto è rivoluzionario, sovverte schemi che oramai fanno parte del nostro dna. ragionare nei termini in cui tu proponi non è semplice. o almeno per me. mi rendo conto che la paura possa rendere soli, ma non sempre alla violenza si può rispondere con un sorriso. penso alle vittime di crudeltà inflitte da altri esseri umani. come si può accettare la violenza così passivamente? con l’amore ? faccio un’esempio vicino a noi , nella nostra relatà quotidiana. come può una moglie rispondere con l’amore ad un uomo che la picchia.quell’uomo non smetterà di picchiarla anzi la considererà una donna debole e quindi scaricherà su di lei tutte le sue frustrazioni. ci sono situazioni in cui l’amore non basta. a volte bisogna assumere posizioni decise . grazie per la tua attenzione e colgo l’occasione per salutarti e complimentarmi per il tuo progetto

Scelti per te!

Corso correttore bozze
Imparare il cinese
Agiografia

Studiare l'inglese online
Studiare lo spagnolo
Imparare il php

Corso patente europea
Segni di punteggiatura