La timidezza è una delle più fastidiose difficoltà che di solito dobbiamo affrontare in amore. Di suo essere timidi non piace quasi a nessuno, ma se la timidezza si associa alle nostre relazioni, e di solito chi è timido lo è molto con l’altro sesso, ecco che diventa un problema, un impedimento, ancora più grande. Come eliminarla?
Per prima cosa chiariamoci da dove nasce la timidezza e cos’è davvero. Essa non è altro che un’abitudine, ossia un modo di comportarci che abbiamo appreso nel tempo e ripetuto tanto spesso che oggi è assolutamente spontaneo. Nessuno è insicuro, ma si comporta da persona insicura, agisce e pensa con insicurezza. Da dove deriva questo comportamento? Dalla paura, ovviamente. Siamo timidi perché abbiamo paura di sbagliare, in senso lato. Paura di fare errori, di non essere accettati, di venire derisi o umiliati. Comunque sia è sempre un discorso di paura.
La timidezza d’amore, in particolare, si fonda su un presupposto ben preciso: siamo timidi perché abbiamo paura di non piacere a chi ci piace. Siamo timidi in amore perché temiamo un rifiuto, pensiamo di non essere abbastanza belli, attraenti, interessanti, spigliati o qualsiasi altra cosa, da attrarre la persona che desideriamo.
Altre volte, però, ho sottolineato che o c’è l’Amore, oppure c’è la paura, che sono aspetti della vita opposti e inconciliabili, senza eccezioni. In realtà la timidezza d’amore tradisce che non stiamo amando ma abbiamo solo paura. E di cosa? Che le nostre pretese resteranno deluse, che i nostri bisogno rimarranno insoddisfatti. La timidezza d’amore nasce perché temiamo di non piacere e quindi temiamo di non avere dall’altro quel che vogliamo. Hai mai notato che i timidi in amore, se la persona non gli interessa, sono più sicuri? La timidezza d’amore deriva dalle nostre pretese verso gli altri e dalla paura che saranno deluse per via della nostra incapacità.
Il vero problema non è essere timidi, ma non imparare ad amare, non vedere gli altri come fonti di soddisfazione o come risposte ai nostri bisogni. Non esiste timidezza d’amore, perché il comportamento timido è figlio di paure che con l’amore non c’entrano nulla. Se impariamo che amare è un dono che diamo, se comprendiamo che non abbiamo bisogno dell’amore altrui per essere felici, ma solo di amare concretamente, allora non avremo più timidezza d’amore perché, semplicemente, quando amiamo davvero non abbiamo paura e scegliamo di amare gli altri, invece di aspettarci, con timore, che loro deludano pretese assurde e ingannevoli.