“Sveglia alle 7.30, colazione veloce e poi di corsa a lavoro per arrivare puntuali (considerando il traffico mattutino), solita routine quotidiana e poi di corsa a fare una pausa pranzo di pochi minuti, rilassarsi rapidamente e ricominciare a lavorare. Poi a casa prima di cena, una doccia veloce, un’occhiata ai contatti su Facebook, una pizza fuori con gli amici e qualche ora in un locale (dopo una certa attesa in pizzeria prima e nel locale poi). Quindi a casa, qualche ora di sonno e pronti a ricominciare…”
In pratica ci alziamo, facciamo colazione velocemente anche per non prendere una parte del nostro prezioso tempo, passiamo molte ore a lavoro spesso senza troppa motivazione, pranziamo di fretta perché poi ceneremo la sera con calma, diamo rapide occhiate in televisione facendo zapping da un canale all’altro, non sprechiamo tempo in cose poco utili e cerchiamo di risparmiarne quanto più possiamo per poi “ammazzarlo” in qualche locale, al cinema, facendo un giro in centro oppure semplicemente guardando la televisione.
Viviamo con una frenesia costante, quasi che avessimo un coltello puntato dietro le spalle o fossimo protagonisti di quel film in cui un’autobomba minacciava di far esplodere un intero autobus carico di passeggeri se l’autista (noi) avesse abbassato la velocità. Il paradosso è che poi non sappiamo come ingannare il tempo quando ne siamo riusciti a rosicchiare un poco da tutti gli impegni. Siamo di corsa anche perché dobbiamo pensare al domani, a cosa avremo guadagnato e messo da parte, al prestigio del lavoro che avremo costruito nel tempo, al successo sociale che avremo ottenuto.
Viviamo mai nel presente? Riusciamo mai a vivere con lentezza? Sembra proprio raro e tutto concorre a farci andare sempre più in fretta, con sempre più impegni da affrontare e sempre più attività con cui impegnarci quando riusciamo a risparmiare del tempo dal resto della nostra giornata.
Vivere con lentezza è la sola strada che porta ad una serenità e ad un equilibrio mentale e fisico. Troppo spesso, invece, ci sottoponiamo a stress continui: anche in vacanza facciamo maratone a sonno zero per non sprecare un solo istante di quel prezioso tempo. Abbiamo perso l’abitudine ad assaporare la vita. Come fare?
Per vivere con lentezza dobbiamo innanzi tutto ricominciare ad andare piano: prenderci del tempo per svolgere un compito che sia superiore al normale e fare le cose con calma e tranquillità; dedicare un intero pomeriggio a qualcosa che ci piace o alle persone care senza guardare più l’orologio (anzi, buttiamolo pure sotto al letto!). Possiamo riassaporare la tranquillità dedicandoci a quello che oggi si considera “perdere tempo”, ovvero riflettere, osservare un tramonto o i fiori nei campi, guardare le stelle, leggere un libro senza l’assillo di finirlo velocemente.
Per vivere con lentezza basterebbe anche sfruttare ogni occasione di blocco forzato (il traffico, una fila in cassa, un ritardo in un ufficio) per godere di quel relax senza l’assillo del ritardo, riscoprendo la bellezza di osservare i piccoli dettagli. La fretta ci ha privato della capacità di concentrarci sulle piccole cose di valore, ma che non producono profitto, come il lavoro di una formica o il gioco divertente di un cane.
Possiamo rallentare anche adesso, ovunque siamo, perché vivere con lentezza è prima di tutto un modo di vivere più che uno di muoversi o riempire l’agenda. Prova a dedicare il doppio del tempo ad un’attività qualsiasi, ogni giorno almeno una volta, e riprenditi il gusto di vivere senza fretta.
sono in piena sintonia con il tuo pensiero
vite di corsa per guadagnare di piu’
per uno scatto di carriera per un avventura in piu’ che poi ti lascia il vuoto dentro e non ci guardiamo neanche piu’
veramente negl’ occhi