Vorrei cambiare il mondo
Iris Murdoch
Magari tutti quanti abbiamo pensato qualcosa del genere vedendo delle ingiustizie, sentendo in televisione di chi soffre e rimane indifeso, o più semplicemente scontrandoci con l’indifferenza che ci circonda o avendo a che fare con i comportamenti negativi delle persone. “Vorrei cambiare il mondo per renderlo un luogo migliore”, ma poi ci scontriamo con le difficoltà che questo comporta.
Innanzi tutto dobbiamo fare i conti con le persone pronte ad etichettarci come idealisti, come illusi. La gente vede che le cose vanno male, non cerca di cambiarle ma solo di scoraggiare chi sogna di farlo, semplicemente perché è meno rischioso e molto più condivisa come scelta. D’altronde è più facile notare gli errori di chi il mondo lo vorrebbe cambiare davvero piuttosto che risolverne i problemi. Poi dobbiamo fare i conti con la solitudine che spesso colpisce chi vuole cambiare le cose. Se la sfida è difficile pochi sono pronti a rischiare insieme a noi e spesso ci rendiamo conto che da soli non possiamo cambiare molto.
Ma il vero grande problema è che siamo stati convinti, a torto, che non possiamo cambiare il mondo, che non abbiamo speranze di riuscirci, che per cambiare le cose ci vogliono secoli, che non troveremo mai abbastanza disponibilità da ottenere cambiamenti concreti, che i nostri sforzi sono troppo insignificanti per fare realmente la differenza.
Forse anche tu conosci al storia dell’uomo che stava rigettando in mare le stelle marina che un secca aveva spiaggiato. Un amico gli si avvicinò consigliandogli di smetterla, tanto era inutile e milioni di stelle non le avrebbe mai potute salvare. L’uomo ne gettò un’altra ancora e rispose: per questa però farà la differenza.” Non ha importanza quanto sia veritiera questa storia o che sia abusata nei corsi di formazione. Quando penso che vorrei cambiare il mondo non devo pensare a tutte le stelle marina che esistono, ma alla prossima che incontro.
Spesso crediamo che se non salveremo tutti allora i nostri sforzi saranno inutili, che non possiamo cambiare il mondo perché non abbiamo il potere di incidere nella vita di tutti. La verità è che il mondo non è che un’insieme di persone, siamo tutti legati gli uni agli altri. Se vorrei cambiare il mondo devo cominciare dalla prossima persona che incontro. Ogni passo in avanti ci avvicina alla meta, ogni persona che “salvo” potrà salvarne altre. Uniti possiamo fare molto, ma anche se siamo soli possiamo fare comunque qualcosa.
L’importante è smettere di dirci malinconicamente, o con rabbia, che vorremmo cambiare il mondo e cominciare a farlo, realizzare nella nostra vita, nel nostro pezzetto di terra, il cambiamento che crediamo giusto e lasciare che esso cresca con il nostro impegno, giorno dopo giorno. Il grande cambiamento che serve è credere nell’amore, vivere l’amore sempre e in ogni circostanza. Non dobbiamo aspettare che qualche potente dia il via ad una rivoluzione, ma scegliere di amare in prima persona, agire e dare l’esempio aiutando tutti coloro che vorranno il nostro aiuto. Ecco che il vorrei cambiare il mondo diventerà sto cambiando il mondo.
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