Apatia, noia, depressione, sofferenza, mal di vivere e chi più ne ha più ne metta.
Spesso sono solo altri modi per definire qualcosa che, comunque, ognuno indica a modo suo: il senso di vuoto.
Tante possono essere le cause di questa sgradevole sensazione, ma il motivo per cui la proviamo, in fondo, è solo uno: la mancanza, la non pienezza.
Il senso di vuoto è sempre conseguenza della nostra incapacità di amare davvero, incapacità che ci impedisce di riempire, appunto, la nostra vita di amore.
Siamo nati e fatti per amare, e solo quando amiamo, noi viviamo pienamente.
Il senso di vuoto nasce quando smettiamo di amare
Il vuoto è la conseguenza di una mancanza di amore nella nostra vita.
Ma attenzione, non dell’amore che spesso pretendiamo dagli altri, ma di quello che sgorga da dentro.
Spiegando che cos’è la noia ho fatto riferimento all’esempio del sacco bucato: noi non abbiamo buchi nel sacco da cui qualcosa è caduto e ci lascia quel senso di vuoto.
Esso deriva dalla nostra incapacità di colmare il sacco dell’amore, cosa che solo noi possiamo fare.
Cerchiamo sempre nel posto sbagliato!
Il problema è che questa sensazione cerchiamo di vincerla attraverso la rincorsa a cose che possano riempirci e colmare quindi il vuoto.
Possono essere gli amici o le relazioni di coppia, il sesso, l’alcool, il lavoro, la droga, i divertimenti in generale, ma anche la violenza, il denaro, gli oggetti.
Non conta molto cosa usiamo, conta solo che tanto più cerchiamo di riempire d’acqua un palloncino tanto meno sarà capace di volare.
L’amore è aria, tutti il resto una zavorra se lo usiamo al posto dell’aria!
Poiché niente di queste cose può colmare quel vuoto, ma solo non farcelo sentire, bendarci gli occhi, per poco, inseguiamo questi attimi di quiete e facciamo il possibile per averne sempre di più.
Ma il vuoto è li e col tempo non solo cresce (perché non ci preoccupiamo di amare e smettiamo, invece, sempre di più presi da altro) ma noi diveniamo sempre meno disposti a colmarlo e sempre più assuefatti alle cose che ci illudiamo allentino questa sensazione.
Come avere una gomma bucata e lasciarci dentro il chiodo: più ci camminiamo più il buco peggiora e noi non impariamo mai a cambiare la ruota!
Come cancellare per sempre il senso di vuoto
Se la risposta al senso di vuoto è amare, ogni altro palliativo non servirà che a ridurci sempre più svuotati e sofferenti.
Non risolveremo un problema che intanto cresce, rendendoci sempre più inquieti e convincendoci che non ci sia via d’uscita che continuare a elemosinare quel poco di sollievo (che col tempo diventa sempre meno efficace!) che finora abbiamo usato come via di fuga.
Ma scappare non serve, se ciò da cui scappiamo lo teniamo nello zaino.
Dobbiamo aprire quello zaino e comprendere che se impariamo ad amare non avremo semplicemente trovato il modo per eliminare il senso di vuoto, esso non esisterà più.
Basta l’amore, perché è la sostanza di cui siamo fatti, l’unica cosa che conti davvero.
Questo articolo è stato pubblicato la prima volta il 16/11/2011
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a thought by ANITA
Conosco bene quel buco meno contro il quale ho lottato per tanti anni.
Ho sempre cercato nel passato le ragioni di quel vuoto, poi un anno fa ho iniziato un nuovo cammino che mi ha portata lo scorso mese a farmi delle domande sulla indipendenza emotiva e cercando le risposte mi sono imbattuta nel tuo libro Giacomo, l’ho letto e tutto ha preso una nuova forma, ho “coscientizzato”.
Senza saperlo avevo iniziato ad essere padrona dei miei pensieri e quindi delle mie emozioni.
Ora continuo questo nuovo viaggio curiosa di sapere dove mi portera’.
a thought by Giacomo Papasidero
Ciao Anita,
sono davvero felice di averti potuto aiutare un pochino 😉
a thought by ANITA
Grazie a te Giacomo.
sono certa che la tua guida mi fara’ conoscere mondi inesplorati..
Serena giornata.
a thought by rafff
Oh Giacomo,
Ciao,
ho letto con ansia questo articolo e non credevo davvero di agire senza amore. Mi sento spesso vuota, ma piu´ come svuotata di energie e come se le cose che cerco di fare per me stessa non avessero un senso perche´ non servono a nessun altro. E´ senso di vuoto questo?
Mi sento “amorevole”, mi sento felice quando sono con gli altri, aiuto volentieri, mi faccio in quattro, ma forse poi dipendo da questo continuare a dare, non mi sento di pretendere qualcosa e inizio da capo ogni volta che mi sento di non essere stata capita e cerco di capire dove non mi sono spiegata bene. Vorrei il tuo parere, per me e´ una difficolta´ riuscire ad avere forza ed energia per me quando resto con me stessa, sto bene ma non riesco a fare cio´ che vorrei per me.
Grazie in anticipo
rafff
a thought by Giacomo Papasidero
Ciao Rafff,
è senso di vuoto se poi ti senti vuota, come se ci fosse un buco da colmare, che non si colma mai.
Io penso che l’amore sia un modo di essere. Come il sole, o la pioggia: per tutti, compresa te.
Aiutare gli altri è meraviglioso, ma averne bisogno, doverlo fare pena star male, dipendere dalla loro comprensione, dal fatto che apprezzino cosa fai per loro, secondo me è un problema.
Io dico che il punto di partenza è l’indipendenza emotiva 😉